3 agosto 2021

Zathura - Un'avventura spaziale (Jon Favreau, 2005)

Zathura - Un'avventura spaziale (Zathura: A Space Adventure)
di Jon Favreau – USA 2005
con Jonah Bobo, Josh Hutcherson
**1/2

Visto in divx.

Ignorato o vessato dal fratello maggiore Walter (Josh Hutcherson), il piccolo Danny (Jonah Bobo) comincia una partita a un vecchio e misterioso gioco da tavolo trovato in cantina, "Zathura", che trasporterà magicamente lui e il fratello – nonché la sorella teenager Lisa (Kristen Stewart) – in una movimentata "avventura spaziale". La loro intera casa si troverà infatti a vagare alla deriva nel vuoto cosmico, e ogni turno del gioco porterà con sé pericoli "fantascientifici" di vario tipo (piogge di meteoriti, robot impazziti, alieni ostili...). Il soggetto è praticamente lo stesso di "Jumanji", solamente traslato di genere (dal safari africano alla fantascienza anni '50), e la cosa non deve stupire: il film è infatti tratto da un libro illustrato dello stesso autore, Chris Van Allsburg, che in originale esplicitava fra l'altro l'appartenenza di entrambi i giochi al medesimo "universo" (cosa che invece la pellicola ignora: qui il mood è più un incrocio fra "I Goonies" e "Guerre stellari", con un pizzico di "Guida galattica per gli autostoppisti"). Altrettanto movimentato del precedente, ma forse più infantile e meccanico, il lungometraggio ha il suo punto di forza nella relazione fra i due fratelli, che non vanno d'accordo per via della differenza di età (Danny ha sei anni, Walter dieci) ma che impareranno a "giocare insieme" e ad avere fiducia l'uno nell'altro: la loro caratterizzazione è piuttosto realistica, anche se la cosa può risultare fastidiosa (Danny si comporta proprio come un bambino piccolo). Il resto lo fanno gli effetti speciali, non solo digitali ma anche "vecchio stile", come modellini e costumi: il make-up degli alieni Zorgon è opera di Stan Winston, come pure la copia "congelata" di Kristen Stewart. La storia si svolge praticamente tutta all'interno della casa. Dax Shepard è "l'astronauta", personaggio equivalente a quello interpretato da Robin Williams in "Jumanji" (ma con un twist nel finale). Tim Robbins è il padre dei bambini. Come nel primo film non viene data alcuna spiegazione per l'origine e la natura "magica" del gioco.

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