Self/less (Tarsem Singh, 2015)
Self/less (id.)
di Tarsem Singh – USA 2015
con Ryan Reynolds, Ben Kingsley
*1/2
Visto in TV (Now Tv).
Damian Hale (Ben Kinsgley), ricchissimo e anziano immobiliarista cui restano pochi mesi di vita, ha l'opportunità di "ringiovanire" quando un misterioso medico (Matthew Goode) gli offre la possibilità di trasferire la sua mente in un nuovo corpo, giovane e sano. Scoprirà però che il corpo in questione non è stato creato in laboratorio, come gli era stato fatto credere, ma è quello di un ex marine (Ryan Reynolds) cui è stata "sovrascritta" la coscienza. E lotterà per salvare la moglie (Natalie Martinez) e la figlioletta dell'uomo. Sceneggiato dai fratelli Alex e David Pastor, a partire da un interessante spunto che ricorda diversi classici racconti di fantascienza (nonché, in parte, il film "Operazione diabolica" di John Frankenheimer), un thriller che si sviluppa poi in maniera banale e stereotipata, con una sceneggiatura scolastica e non sempre convincente. L'idea di base e il potenziale dilemma che l'accompagna, così come la "crescita" del personaggio (Damian è indeciso se smettere di prendere il medicinale che stabilizza la propria coscienza all'interno del corpo che lo ospita), sono sacrificate in favore di scene d'azione tutt'altro che memorabili. E anche la regia di Tarsem, priva dei suoi soliti tocchi visionari, appare professionale ma abbastanza anonima.
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