18 agosto 2021

L'ultimo yakuza (Takashi Miike, 2019)

L'ultimo yakuza, aka First love (Hatsukoi)
di Takashi Miike – Giappone 2019
con Masataka Kubota, Sakurako Konishi
**1/2

Visto in TV (Prime Video).

Per proteggere Yuri (Sakurako Konishi), una ragazza costretta a prostituirsi per ripagare i debiti del padre, la giovane promessa della boxe Rio (Masataka Kubota) si ritrova coinvolto suo malgrado nella faida fra due gruppi rivali di yakuza: anche perché Kase (Shota Sometani), uno dei criminali, progetta di far ricadere su di lei la colpa del furto di una partita di droga che intende segretamente spartirsi con il poliziotto corrotto Otomo (Nao Omori). Sfaccettato yakuza eiga con un cast corale e molteplici parti in gioco, anche se il centro della vicenda rimane quello legato alla coppia di misfits Leo/Yuri (che impareranno entrambi "a vivere": lei superando la propria tossicodipendenza, lui vincendo l'apatia e la paura di morire, essendogli stato diagnosticato un tumore al cervello). Gli altri personaggi spaziano dal comico/grottesco (la coppia Kase/Otomo, i cui progetti criminali – come in un film dei Coen o di Tarantino – sono continuamente frustrati da incidenti non previsti, ma anche Julie (Becky), la vendicativa compagna dello spacciatore ucciso da Kase) a quelli legati ai più classici temi dell'onore ("L'ultimo yakuza" del titolo italiano è Gondo (Seiyo Uchino), gangster vecchio stile rimasto fedele ai valori di un tempo, a differenza dei suoi più giovani colleghi). Miike dirige con mano solida, concedendosi solo a tratti alcuni dei suoi tocchi irriverenti e visionari (le allucinazioni quasi horror che tormentano Yuri, come l'apparizione del padre sotto forma di fantasma in mutande; la sequenza in animazione che consente di fare a meno degli effetti speciali in una scena ad alta spettacolarità), senza però mai varcare la soglia dell'eccesso o del cattivo gusto, anche se naturalmente i combattimenti sono assai cruenti e violenti. Ottimo anche il montaggio.

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