Space sweepers (Jo Sung-hee, 2021)
Space sweepers (Seungriho)
di Jo Sung-hee – Corea del Sud 2021
con Song Joong-ki, Kim Tae-ri, Jin Seon-kyu
**1/2
Visto in TV (Netflix).
In un futuro (siamo nel 2092) in cui la Terra è irrimediabilmente inquinata e il magnate James Sullivan (Richard Armitage) progetta di costruire colonie su Marte a beneficio esclusivo di una ricca elite, un gruppo di sbandati – il capitano ed ex pirata Jang (Kim Tae-ri), l'ex soldato Tae-ho (Song Joong-ki), l'ex gangster Tiger Park (Jin Seon-kyu) e il robot transgender Bubs (che legge Rilke!) – si guadagnano da vivere come "spazzini spaziali", ovvero recuperando rottami e pericolosi detriti in orbita intorno al pianeta per rivenderli e cercare in questo modo di ripianare i propri debiti. Quando si imbattono in Dorothy (Park Ye-rin), bambina robot equipaggiata con un'arma di distruzione di massa, pensano di poterne ricavarne molti soldi vendendola a un gruppo di terroristi. Ma si affezioneranno alla piccola, e contemporaneamente scopriranno che non tutto è come gli è stato fatto credere... Fra "Dark star" (quello di John Carpenter), "Guardiani della Galassia" e l'anime "Cowboy Bebop", un'ambiziosa e divertente avventura spaziale (anche se strettamente parlando non si va mai troppo lontano dall'orbita terrestre) con personaggi simpatici e un ottimo livello produttivo per quanto riguarda gli effetti visivi e il world building (compreso il design di ambienti e tecnologie). Tutti punti decisamente a favore che consentono di passare sopra a una trama un po' derivativa, che frulla insieme tanti generici temi della fantascienza.
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