Bloodshot (David S. F. Wilson, 2020)
Bloodshot (id.)
di David S. F. Wilson – USA 2020
con Vin Diesel, Guy Pearce
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Visto in TV (Now Tv).
Dopo essere stato ucciso da un terrorista, il soldato americano Ray Garrison (Vin Diesel) viene riportato in vita da uno scienziato (Guy Pearce) che gli dona un corpo super-potenziato e in grado di rigenerarsi grazie ai "naniti" iniettati nel suo organismo. Denominato Bloodshot, sfrutterà le proprie capacità per lanciarsi in una vendetta personale, ma scoprirà che le sue memorie sono state manipolate e che non tutto quello che gli è stato detto corrisponde a verità. Da un fumetto della Valiant pubblicato negli anni '90 (e chi ama i comic book sa cosa aspettarsi da quel decennio, nel bene e nel male), un action movie fantascientifico che appare inizialmente poco originale (è quasi un incrocio fra "I nuovi eroi", quello con Van Damme, e "Robocop", con influenze supereroistiche da Venom e Wolverine), salvo cambiare le carte in tavola con il twist a metà pellicola. Alla fine il risultato è decente e, per i fan del genere, soddisfacente. Diesel non sembra interessato più di tanto ad approfondire il suo personaggio, ma in fondo recita (come sempre) con il fisico più che con l'espressività. Alquanto stereotipate le figure di contorno, dai "cattivi" (Sam Heughan, Alex Hernandez) al comprimario femminile (la bad girl Eiza González) fino alla spalla comica (l'hacker Lamorne Morris). Quanto al regista, all'esordio, si affida quasi solo agli effetti speciali per realizzare scene d'azione cinetiche o iper-tecnologiche. Nelle intenzioni il film dovrebbe essere il primo di un "universo cinematico Valiant": di fatto sarebbe già in programma un sequel.
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