26 febbraio 2021

L'uomo dalla cravatta di cuoio (D. Siegel, 1968)

L'uomo dalla cravatta di cuoio (Coogan's Bluff)
di Don Siegel – USA 1968
con Clint Eastwood, Lee J. Cobb
**1/2

Visto in TV (Now Tv).

Coogan (Eastwood), vicesceriffo dai modi spicci, viene inviato dall'Arizona a New York per prelevare un detenuto (Don Stroud). Ma questi, grazie alla sua ragazza (Tisha Sterling) e a un complice, gli scappa di mano mentre lo sta portando all'aeroporto. E a Coogan, pesce fuor d'acqua poco abituato al modo di fare e di vivere nella grande città dell'Est, non resterà che tentare di ritrovarlo, con l'aiuto involontario di una graziosa assistente sociale (Susan Clark) e nonostante l'ostilità del capo della polizia locale (Lee J. Cobb). Il primo dei cinque film che Siegel ha girato con Clint Eastwood è un thriller poliziesco che sembra in parte un prototipo dell'ispettore Callaghan (per il protagonista duro e violento), ma con il valore aggiunto dato dal contesto: lo spaesamento del personaggio che deve muoversi in un ambiente diverso dal suo, senza la pazienza necessaria a comprendere che a New York vigono regole e stili di vita (la burocrazia, la corruzione, gli hippie!) differenti da quelli del deserto del west (non aiuta il fatto che tutti, buoni e cattivi, lo sfottano per il suo aspetto e i suoi atteggiamenti: la "cravatta di cuoio" del titolo italiano fa parte del suo abbigliamento da cowboy, insieme al cappello e agli stivali; il titolo originale è invece un gioco di parole fra il nome del protagonista e quello di un promontorio a Manhattan). Buona la prova di Clint, al secondo film americano dopo l'esperienza con gli spaghetti western di Sergio Leone.

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