23 febbraio 2021

Il cacciatore di indiani (A. De Toth, 1955)

Il cacciatore di indiani (The Indian Fighter)
di André De Toth – USA 1955
con Kirk Douglas, Elsa Martinelli
**1/2

Visto in TV (Now Tv).

L'esperto scout Johnny Hawks (Kirk Douglas), reduce dalla guerra civile, guida un convoglio di coloni verso l'Oregon, attraverso i territori dei Sioux di Nuvola Rossa, della cui figlia Onahti (Elsa Martinelli, all'esordio a Hollywood e scelta personalmente da Douglas, anche produttore) è innamorato. Ma la fragile tregua con gli indiani è messa a repentaglio da due avventurieri senza scrupoli (Walter Matthau e Lon Chaney Jr.), alla ricerca di un giacimento d'oro che è nascosto nella regione. Western classico con un inedito taglio – nonostante il titolo, dovuto alla "fama" di Johnny – a favore degli indiani e contro lo sfruttamento e l'espansionismo dei bianchi (il protagonista dice esplicitamente che preferirebbe che il Far West non venisse "civilizzato"). Pur non trattandosi di un capolavoro, fa parte di quel trend che lentamente ha aggiunto spessore, complessità e sfumature all'approccio con cui venivano rappresentati sullo schermo i conflitti fra i coloni e i nativi americani, superando la divisione manichea e superficiale in buoni e cattivi. L'ampio cinemascope, che valorizza i paesaggi, e la regia competente, spettacolare soprattutto nelle sequenze dell'assalto al forte, fanno il resto. Alla sceneggiatura ha collaborato Ben Hecht. Nel cast, in piccoli ruoli, anche Elisha Cook Jr. (il fotografo Briggs), Diana Douglas (Susan, la vedova che corteggia Johnny: l'attrice era l'ex moglie di Kirk), Walter Abel e Harry Landers. Musiche di Franz Waxman.

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