18 aprile 2020

Comma 22 (Mike Nichols, 1970)

Comma 22 (Catch-22)
di Mike Nichols – USA 1970
con Alan Arkin, Martin Balsam
**1/2

Visto in divx.

In una base aeronautica americana in Italia, da dove i piloti partono per bombardare gli obiettivi strategici (o meno) nel Mar Mediterraneo durante la seconda guerra mondiale, il capitano Yossarian (Alan Arkin) cerca inutilmente di farsi congedare dopo aver completato il numero di missioni necessarie per avere diritto all'avvicendamento. Inutilmente non solo perché il colonnello Cathcart (Martin Balsam) continua arbitrariamente ad alzare tale numero; ma soprattutto perché il famigerato "comma 22" del regolamento militare impone che l'unica condizione valida per essere sollevati dal servizio è quella di essere pazzi: ma chi chiede di essere sollevato dal servizio, per definizione, non è pazzo. Dal romanzo di Joseph Heller (da cui recentemente è stata tratta anche una serie televisiva), una pellicola che, sulle orme di "MASH", intende mettere in luce l'assurdità e la follia che circonda ogni attività bellica. Attorno a Yossarian, infatti, si muovono personaggi alienati, grotteschi, slegati dalla realtà e protagonisti di episodi all'insegna del paradosso, della pazzia, del cinismo e dell'assurdo, con il continuo contrasto fra follia e normalità (Yossarian, che fa di tutto per farsi passare per pazzo, compreso l'andare in giro senza vestiti, appare comunque più sano e lucido di coloro che gli stanno intorno: un mondo dove il capitalismo e l'opportunismo sembrano avere più valore della vita umana o persino dell'elemento cardine della propaganda bellica, ossia il patriottismo). Pur non privo di momenti brillanti, al film mancano però l'efficacia parodistica e l'ironia surreale del capolavoro di Altman, e la continua alternanza di registri (dal grottesco al realistico) lascia spesso disorientati. Al terzo lavoro, Nichols non ottenne lo stesso riscontro dei precedenti "Chi ha paura di Virginia Woolf" e "Il laureato", ma il film è rimasto comunque nell'immaginario collettivo anche grazie a un ampio cast dove spiccano Jon Voight (il tenente maneggione Minderbinder, che mette in piedi il "monopolio" M&M Enterprises, con il quale fa affari vendendo o barattando materiale della truppa: pian piano la sua impresa diventa più importante dell'esercito o della guerra stessa), Anthony Perkins (il cappellano), Bob Newhart (il maggiore Maggiore, che riceve nel proprio ufficio solo quando non c'è) e Orson Welles (il generale Dreedle). E ancora: Art Garfunkel (sì, il cantante, al debutto sullo schermo: tre anni prima, insieme a Paul Simon, aveva firmato la celeberrima colonna sonora de "Il laureato"), Buck Henry (anche sceneggiatore), Bob Balaban, Richard Benjamin, Jack Gilford (il medico), Norman Fell, Martin Sheen. Paula Prentiss è l'infermiera, Susanne Benton l'attendente di Dreedle, Olimpia Carlisi è Luciana (la ragazza conosciuta a Piazza Navona), Marcel Dalio il vecchio italiano nel bordello.

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