10 novembre 2019

Naissance des pieuvres (C. Sciamma, 2007)

Naissance des pieuvres
di Céline Sciamma – Francia 2007
con Pauline Acquart, Adèle Haenel
**1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli.

La minuta e taciturna quindicenne Marie (Pauline Acquart) si invaghisce della bella Floriane (Adèle Haenel), spigliata capitana della squadra di nuoto sincronizzato, e fa di tutto per diventarne amica e confidente, accettando persino di favorirne gli incontri con François, il ragazzo di cui anche l'amica Anne (Louise Blachère) è innamorata. Inedito in Italia (a quanto mi risulta), il film è l'opera d'esordio di Céline Sciamma, regista che con i successivi "Tomboy" e "Ritratto della giovane in fiamme" continuerà a raccontare storie di giovani donne alla scoperta dei propri sentimenti e della propria sessualità. Già in questa opera prima dimostra di saperlo fare con estrema delicatezza, ritraendo tutto il disagio e l'insicurezza di chi si sente fuori posto nel mondo ("Non sono normale", dice Marie ad Anne) e cerca disperatamente di trovare qualcosa o qualcuno cui aggrapparsi. Di fronte alla goffaggine e all'infantilismo di Anne, Marie pensa bene di "scaricarla" in favore di Floriane, che le appare invece più sicura di sé, matura e disinibita (ha infatti la fama di ragazza che ha già avuto molte esperienze): ma si renderà conto che non è così. Gli sguardi, i silenzi, le dinamiche dell'amicizia e degli amori adolescenziali (con annesse delusioni, sofferenze e tradimenti che conducono a una presa di consapevolezza anche amara) rendono il film molto gradevole e realistico, nonostante qualche leggera forzatura. Buona anche la regia, che gioca molto col "non detto", soprattutto nelle scene finali. Adèle Haenel era la compagna della regista all'epoca.

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