16 novembre 2019

La vita è un sogno (Richard Linklater, 1993)

La vita è un sogno (Dazed and confused)
di Richard Linklater – USA 1993
con Wiley Wiggins, Christin Hinojosa
**1/2

Rivisto in DVD, con Marisa.

Il 28 maggio 1976, ad Austin in Texas, gli studenti del liceo locale festeggiano l'ultimo giorno di scuola. Per i "senior" (gli alunni dell'ultimo anno) è l'occasione per sottoporre le matricole a crudeli e goliardici riti d'iniziazione, tollerati dalla comunità, mentre per i più giovani siamo di fronte a un momento di passaggio e di crescita. E tutti si ritroveranno di notte a una scatenata festa all'aperto, all'insegna di amori, sesso, droga e rock'n'roll. Ambientato nell'arco di 24 ore, il primo film di Linklater prodotto da una major è una specie di "American graffiti" aggiornato agli anni settanta: un nostalgico ritratto di una generazione "fumata", che si ribella alle regole degli adulti o semplicemente non si identifica nel loro modo di pensare e nelle loro "priorità". Senza nessuna fretta di crescere, i giovani seguono le proprie dinamiche e il proprio istinto, annoiati dal presente e indifferenti verso il futuro. Ed ecco che la ricerca del divertimento nasconde un vagare in cerca di punti di riferimento difficili da trovare. Di impostazione corale, la pellicola segue in parallelo numerosi personaggi fra i quali spiccano le giovani matricole Mitch (Wiley Wiggins) e Sabrina (Christin Hinojosa), che dopo le goliardie di rito saranno prese sotto l'ala protettiva di studenti più grandi; Randall "Pink" Floyd (Jason London), stella del football che sta meditando di lasciare la squadra della scuola; il trio di "intellettuali" formato da Mike (Adam Goldberg), Tony (Anthony Rapp) e Cynthia (Marissa Ribisi), in cerca d'integrazione. Nel vasto cast anche alcuni nomi che diverranno poi noti, come Ben Affleck (il bullo pluri-ripetente Fred O'Bannion), Matthew McConaughey (il ventenne David Wooderson, che bazzica ancora con i liceali), Parker Posey e Milla Jovovich (in un ruolo assai ridotto). La ricca colonna sonora comprende brani (fra gli altri) di Aerosmith, Deep Purple, Kiss, Black Sabbath, ZZ Top, Alice Cooper, Bob Dylan e Peter Frampton. Senza senso il titolo italiano. Passato inosservato nel nostro paese, il film ha colpito invece parecchio l'immaginario americano, anche grazie all'ottima ricostruzione storico-sociale. Linklater ne dirigerà una sorta di "sequel spirituale" nel 2016 con "Tutti vogliono qualcosa".

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