La dominatrice (George Stevens, 1935)
La dominatrice (Annie Oakley)
di George Stevens – USA 1935
con Barbara Stanwyck, Preston Foster
**1/2
Visto in TV.
Annie Oakley, ragazza di campagna e tiratrice provetta, entra a far parte dello spettacolo itinerante di Buffalo Bill sul selvaggio west, dove si conquista lentamente il rispetto e l'ammirazione dei suoi colleghi maschi. Qui si invaghisce della star Toby Walker, scalzando ben presto il suo nome dai cartelloni. Ma se tutti credono che fra di loro ci sia un'accesa rivalità, o addirittura che si odino a morte, in realtà i due si amano in segreto... Biografia romanzata di una delle più celebri pistolere della sua epoca, realmente vissuta, che si esibì in tour anche in Europa davanti a re e imperatori. Un'ottima Stanwyck, decisa e sicura di sé ma anche dolce e innocente, rende giustizia a un personaggio forte e indipendente, mentre il tiratore damerino e sciovinista (almeno in apparenza) interpretato da Preston Foster è ispirato al vero marito di Annie, Frank Butler. Moroni Olsen è Buffalo Bill, Melvyn Douglas è l'impresario Jeff Hogarth (che si contende con Toby l'amore di Annie), Chief Thunderbird è Toro Seduto, Dick Elliott (non accreditato) è Ned Buntline, i cui romanzi pulp e le cui trovate pubblicitarie contribuiscono ad accrescere la fama di Annie e a fomentare in pubblico la sua rivalità con Toby (in maniera non dissimile dai feud dei lottatori di wrestling). In effetti, il tema della realtà e della finzione ricorre a più riprese: lo spettacolo di Buffalo Bill "ricostruisce" eventi del west (come gli assalti alle carovane) a beneficio degli spettatori, suscitando la perplessità di chi quegli eventi li ha realmente vissuti (come gli indiani). E le gare di tiro a segno sono soltanto elaborate pantomime, per quanto l'abilità dei tiratori sia indubbia. D'altronde siamo ormai alla fine dell'ottocento, quando il west sta uscendo dalla storia per diventare leggenda. Un po' sbilanciato sul versante romantico, il film scorre piacevolmente grazie alle buone interpretazioni e alla regia di Stevens, pur con qualche gag di troppo e qualche ingenuità figlia del suo tempo (vedi la rappresentazione di neri e indiani). Annie Oakley sarà al centro anche del musical (e film) "Anna prendi il fucile".
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