13 marzo 2010

Mystery men (Kinka Usher, 1999)

Mystery men (id.)
di Kinka Usher – USA 1999
con Ben Stiller, William H. Macy
**1/2

Rivisto in DVD, con Giovanni e Rachele.

Capitan Amazing (Greg Kinnear), il supereroe di Champion City, ha un problema: tutti i suoi nemici sono ormai morti o in galera, e gli sponsor iniziano a tirarsi indietro perché non ha più imprese grandiose da compiere. In cerca di nuove occasioni per accrescere la propria popolarità, fa così uscire dal manicomio il perfido supercriminale Casanova Frankenstein (Geoffrey Rush): ma questi lo coglie alla sprovvista e riesce a catturarlo. A salvare la città dovrà allora intervenire un gruppo di scalcinati supereroi dilettanti: Mister Furioso (Ben Stiller), il cui potere consiste... nell'arrabbiarsi; lo Spalatore (William H. Macy), il migliore con una pala!; Blue Raja (Hank Azaria), maestro di posateria e lanciatore di forchette; il Ragazzo Invisibile (Kel Mitchell), che riesce a scomparire solo se nessuno lo guarda; la Puzzola (Paul "Pee-Wee Herman" Reubens), dotato di un peto sovrumano; e la Bocciofila (Janeane Garofalo), che conserva il teschio di suo padre in una palla da bowling (ma non ce l'ha messo lei, "sono stati quelli del negozio di articoli sportivi"). Guidati dalla "terribilmente misteriosa" Sfinge (Wes Studi), maestro nell'elargire massime dai significati più o meno profondi ("se dubiti dei tuoi poteri, darai potere ai tuoi dubbi"), ed equipaggiati con le armi "non letali" ideate dal folle Dottor Heller (Tom Waits), questi "uomini misteriosi" sconfiggeranno – non senza qualche difficoltà – il terribile nemico. Clamoroso flop al botteghino nonostante i nomi coinvolti (nel ricchissimo cast figurano anche Claire Forlani, Lena Olin e Eddie Izzard) e il dispendio considerevole di risorse (le scenografie ricordano il Batman di Tim Burton e gli effetti speciali sono di tutto rispetto), nonché unico film diretto finora da un regista di spot pubblicitari, questa scombinata parodia del genere supereroistico è in realtà abbastanza divertente se la si guarda con il cervello spento e con una sincera predisposizione verso le continue battute, le trovate demenziali, i superpoteri surreali (memorabile la sequenza in cui i nostri eroi, per reclutare nuovi membri per il loro gruppo, fanno un'audizione a tutti gli aspiranti eroi della città: mi ha ricordato le scene analoghe che si incontrano talvolta nella serie "Legion of Super Heroes" della DC Comics. A proposito, chi si ricorda la parodia che ne fece il geniale Aragones nell'albo "Sergio Aragones Destroys DC"?) e lo sprezzo del ridicolo che tutti gli attori manifestano a più riprese. Il film è liberamente tratto da una serie a fumetti, "Flaming Carrot", ma gli adattatori, a quanto pare, si sono presi molte libertà.

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