20 marzo 2010

Madonna and child (T. Davies, 1980)

Madonna and Child
di Terence Davies – Gran Bretagna 1980
con Terry O'Sullivan, Sheila Raynor
***

Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.

Come a collegarsi direttamente con il precedente, il secondo cortometraggio della trilogia di Davies si apre con un canto religioso di bambini sulle immagini del porto di Liverpool. Robert Tucker lavora adesso come impiegato in un piccolo ufficio, un'occupazione monotona e noiosa, e abita con l'anziana madre che accudisce amorevolmente. Tutti i giorni prende silenziosamente il traghetto per recarsi al lavoro: nel suo tempo libero, però, vaga alla ricerca di incontri gay clandestini e soprattutto sperimenta tutta la contraddizione della sua natura omossessuale con una pratica religiosa claustrofobica e coercitiva, come dimostra la scena chiave del film, quella della confessione durante la quale Robert elenca minuziosamente tutti i peccati commessi ma non ha il coraggio di menzionare le sue pulsioni omosessuali, delle quali comunque si sente colpevole: il sogno finale, dove si vede adagiato in una bara in chiesa, è inequivocabile. Ancora con uno stile semidocumentaristico, che fa ampio uso di long take e lenti movimenti di macchina, Davies riesce a trasmettere in maniera efficace i turbamenti di un personaggio solitario, introverso e prigioniero in un'atmosfera opprimente (la scelta del bianco e nero, a questo proposito, è perfetta), fra sensi di colpa, sogni impossibili (le fantasie sul tatuatore) e inquietudini esistenziali.

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