Le cronache dei morti viventi (G. Romero, 2007)
Le cronache dei morti viventi (Diary of the dead)
di George A. Romero – USA 2007
con Michelle Morgan, Josh Close
*1/2
Visto in divx.
Il quinto film sugli zombi di Romero, anziché proseguire la storia dei precedenti quattro (ed esplorare la società che i morti viventi avevano cominciato a formare), ne è una sorta di prequel/reboot, visto che ritorna all'origine dell'epidemia, mostrandone i primi giorni attraverso l'occhio della videocamera di un gruppo di studenti universitari e cineasti dilettanti. Abbiamo così una continua ripresa in soggettiva con la camera a mano (sempre accesa, tranne occasionali spegnimenti necessari per il raccordo fra una sequenza e l'altra), e un protagonista – Jason (Joshua Close) – che non si vede quasi mai, se non nei momenti in cui è ripreso dalla videocamera di uno dei suoi compagni, in particolare la fidanzata Debra (Michelle Morgan). La trovata, insomma, sembra anticipare di un anno "Cloverfield", anche se l'idea del found footage è sempre stata di casa nel cinema horror sin dai tempi di "Cannibal holocaust" e poi "The Blair witch project". Altro spunto interessante per differenziare questo film dai precedenti è la riflessione sulla produzione e la condivisione delle informazioni nell'era di internet, con i ragazzi che pubblicano i loro video sul web e sui social media e che intendono "documentare" l'apocalisse zombi a beneficio degli altri sopravvissuti. E poi c'è l'evidente tema del voyeurismo e del desiderio di riprendere ogni cosa ("Se non accade davanti alla telecamera è come se non fosse successo"). Ma per il resto la pellicola offre poco di accattivante: i personaggi – un gruppo di studenti universitari, appunto, e il loro professore (Scott Wentworth) – sono del tutto dimenticabili; la fotografia, anziché realistica, è buia, livida e filtrata; e il ritmo è monotono. Shawn Roberts torna dal quarto film, ma in un ruolo differente.
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