20 giugno 2019

Colpo in canna (Fernando Di Leo, 1975)

Colpo in canna
di Fernando Di Leo – Italia 1975
con Ursula Andress, Marc Porel
*1/2

Visto in TV.

Appena atterrata a Napoli, l'hostess americana Nora Green (Ursula Andress) rimane coinvolta in una faida tra due bande rivali di trafficanti di droga, capeggiate rispettivamente da Silvera (Woody Strode) e Don Calò (Aldo Giuffré). Ad aiutarla ci sono però l'acrobata circense Manuel (Marc Porel) e l'imbranato commissario di polizia Calogero (Lino Banfi). La trama non è forse così lontana da quella di altri noir o poliziotteschi firmati da Fernando Di Leo, ma gli sviluppi e soprattutto i toni della vicenda sono invece tipici della commedia sexy all'italiana di quegli anni, anche in virtù della presenza della Andress (che si mostra generosamente nuda in molte scene) e di comprimari come Banfi (in un doppio ruolo: oltre al commissario è anche un tassista) e Jimmy il fenomeno. In effetti, il mix di registri fra comico e azione spiazza continuamente: passiamo da momenti e situazioni "serie" (o che vorrebbero esserlo) ad altre da farsa totale, con scazzottate alla Bud Spencer (micidiale e interminabile quella finale al Luna Park), scenette comico-demenziali, personaggi macchiettistici dalla caratterizzazione basilare. Quanto alla trama, l'impressione è che venisse inventata man mano che si andava avanti a girare: si spiegano così i colpi di scena gratuiti e le false identità di molti personaggi. Solo in Italia negli anni settanta si producevano film così (magari anche a Hong Kong nei decenni successivi, via!). Peccato che le gag non facciano praticamente mai ridere, altrimenti il film avrebbe anche i suoi pregi nell'essere così assurdo da travalicare (quasi) i propri difetti. Nel cast anche Maurizio Arena (il finto prete), Isabella Biagini, Rosario Borelli e Carla Brait. Musica di Luis Bacalov.

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