Sole rosso (Terence Young, 1971)
Sole rosso (Soleil rouge)
di Terence Young – Italia/Francia/Spagna 1971
con Charles Bronson, Toshiro Mifune
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Rivisto in TV.
Per recuperare una preziosa spada, dono dell'imperatore del Giappone al presidente degli Stati Uniti, il samurai Kuroda (Mifune) si allea con il bandito Link (Bronson), tradito dai suoi stessi complici e in cerca di vendetta. Un samurai nel Far West? È questa la caratteristica più insolita di questo western di produzione internazionale e con un cast davvero sui generis, che mette insieme il protagonista di tanti film di Akira Kurosawa con uno degli attori de "I magnifici sette", che era un remake proprio di un film dell'Imperatore, "I sette samurai". Aggiungiamoci poi Alain Delon nei panni del "cattivo" Gauche, e Ursula Andress in quelli della sua donna, e il piatto è servito. Interessante la collocazione storica: il film si svolge nel 1870, soltanto pochi anni dopo la restaurazione imperiale e la riapertura del Giappone al mondo, e proprio quando la casta dei samurai volgeva ormai al declino (cosa di cui Kuroda, rimasto fedele al codice del Bushido, è perfettamente consapevole). Peccato che da tutta questa commistione nasca una trama non particolarmente originale e senza troppe pretese, e che, nonostante il tono scanzonato (vedi i battibecchi fra i due protagonisti, così diversi per carattere e personalità, che pure con il tempo diventano amici e imparano a conoscersi e a rispettarsi, come nel più tipico dei buddy movie), si viaggi sul filo degli stereotipi (basti pensare al personaggio interpretato dalla Andress, o ai Comanche che attaccano nel finale). Non aiuta la regia piuttosto scolastica di Young. Musica di Maurice Jarre. Nel cast anche Capucine (una prostituta) e Luc Merenda (uno dei banditi).
2 commenti:
gran bel film
L'idea era bella, e i due attori straordinari, ma la storia poi si sviluppa in maniera poco originale...
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