Il grande gioco (Robert Siodmak, 1954)
Il grande giuoco (Le grand jeu)
di Robert Siodmak – Francia/Italia 1954
con Jean-Claude Pascal, Gina Lollobrigida
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Visto in TV.
Disposto a tutto pur di compiacere Silvia (Lollobrigida), la donna che ama, il ricco avvocato Pierre Martel (Pascal) dilapida per lei i propri averi. Finito in disgrazia, è costretto a fuggire da Parigi e a rifugiarsi in Algeria, dove attende inutilmente che Silvia lo raggiunga. Deluso, si arruola nella legione straniera. Ma quattro anni più tardi gli sembra di riconoscere le sembianze della donna in Elena, una prostituta incontrata per le strade di una città nel deserto... Remake di uno dei più celebri film di Jacques Feyder ("La donna dai due volti", 1934), fra i capostipiti del realismo poetico, con la Lollo in una doppia parte nel ruolo che nell'originale fu di Marie Bell. Ma vent'anni non sono trascorsi invano: e se i temi della pellicola tutto sommato valgono ancora la visione (l'amour fou, con Pierre innamorato più di un ideale che di una donna vera; anime perdute che si ritrovano in capo al mondo, ovvero in mezzo al deserto; il senso di fatalità, che porta i personaggi a lasciarsi trasportare dal destino, esemplificato dal gioco con le carte – il "grande gioco" del titolo, appunto – con cui Blanche (Arletty), la proprietaria del locale dove si radunano i soldati, prevede loro il futuro), tutto ora è più blando e sembra avere meno spessore e significato. Siodmak, dopo una serie di ottimi film noir, aveva lasciato Hollywood per tornare in Europa nel 1952: girò questo film in Francia, prima di ristabilirsi definitivamente in Germania.
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