17 aprile 2019

Buffalo Bill e gli indiani (R. Altman, 1976)

Buffalo Bill e gli indiani, ovvero: La lezione di storia di Toro Seduto (Buffalo Bill and the Indians, or Sitting Bull's History Lesson)
di Robert Altman – USA 1976
con Paul Newman, Geraldine Chaplin
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Visto in TV.

Buffalo Bill, al secolo William F. Cody (Paul Newman), il cui mito di eroe della frontiera americana è dovuto ai romanzi d'avventura dello scrittore Ned Buntline (Burt Lancaster), ingaggia come guest star per gli spettacoli del suo circo itinerante nientemeno che il feroce capo indiano Toro Seduto (Frank Kaquitts), da poco sconfitto. Questi accetta di prestarsi a tali pagliacciate – che ricostruiscono le guerre indiane, fra comparse acrobatiche e bande musicali, a beneficio di un pubblico pagante – soltanto per raccontare i massacri perpetrati dai bianchi e per guadagnare migliori condizioni di vita per il suo popolo rinchiuso nelle riserve. L'incontro con la silenziosa dignità del pellerossa porterà Cody a confrontarsi con sé stesso, con la propria immagine di eroe fasulla e creata a beneficio dello show business (come la falsa capigliatura che sfoggia in testa: significativa la frase di Buntline al momento di accomiatarsi da lui: "Buffalo Bill, lieto di averti inventato") e con i propri fantasmi. Ispirandosi alla commedia teatrale "Indians" di Arthur Kopit (riscritta dal regista insieme ad Alan Rudolph), Altman demistifica e smaschera il mito dell'eroismo e del selvaggio west attraverso la figura della "stella" vanitosa di uno spettacolo fatto soltanto di finzione e pantomime. Non contento, il regista destruttura la narrazione (come aveva già fatto con "MASH") per dare vita a un film corale dalla struttura episodica e caotica, dove le tante figure storiche (tutte realmente esistite) appaiono nella loro completa e umana fragilità, rendendo ancora più netto il contrasto con l'orgoglio e la dirittura morale dei pellerossa sconfitti ma non piegati (ben diversi dai selvaggi sanguinosi raccontati dalla mitologia del tempo). Geraldine Chaplin è una Annie Oakley nevrotica, John Considine un pavido Frank Butler, Harvey Keitel è il nipote di Buffalo Bill che vive nel mito dello zio, Will Sampson il gigantesco interprete di Toro Seduto. Nel cast anche Joel Grey, Kevin McCarthy, Pat McCormick e Shelley Duvall. Il film vinse l'Orso d'Oro a Berlino ma fu male accolto dal pubblico americano in un anno in cui gli Stati Uniti festeggiavano il loro bicentenario e non erano pronti a mettere in discussione alcuni dei loro miti fondanti. I titoli di testa non presentano i nomi dei personaggi, ma il loro ruolo nella storia ("L'impresario", "La stella", ecc.). L'edizione italiana dura quasi mezz'ora in meno rispetto a quella originale.

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