15 ottobre 2018

Hyde Park Corner (William Friese-Greene, 1889)

Brighton Street Scene
Hyde Park Corner
Leisurely Pedestrians, Open Bus etc...
Traffic in King's Road, Chelsea

di William Friese-Greene – GB 1889

Subito dopo Louis Le Prince, e prima di Thomas Edison (o meglio, del suo collaboratore William K. L. Dickson), la piazza d'onore nella storia del cinema spetta a un fotografo e inventore britannico, William Friese-Greene, che sin dal 1886 aveva collaborato con John Rudge, un costruttore di “lanterne magiche” di Bath, per mettere a punto un apparecchio che fondesse i principi della fotografia con quelli delle immagini in movimento: una "cinecamera", appunto. Il primo prototipo era chiamato biophantascope, e proiettava lastre fotografiche di vetro. Il passaggio decisivo fu quello di utilizzare la celluloide, ovvero la carta fotosensibile della Eastman da poco disponibile sul mercato. Fra il 1888 e il 1890 Friese-Greene girò quelli che sarebbero da considerare il secondo gruppo di film mai realizzati (dopo quelli di Le Prince): sequenze riprese per strada e nei parchi, a Brighton e a Londra, dai titoli “Brighton Street Scene” (1888), “Hide Park Corner” (1889), “Leisurely Pedestrians, Open Topped Buses and Hansom Cabs with Trotting Horses” (1889), “Traffic in King's Road, Chelsea” (1890). Peccato che siano andati tutti perduti. Friese-Greene uscì dalla storia del cinema a causa del suo pessimo fiuto per gli affari: non riuscì a sfruttare le sue invenzioni a fini commerciali (una dimostrazione pubblica effettuata nel 1890 si rivelò un fallimento), andò in bancarotta e fu costretto a vendere ad altri i diritti della sua macchina “cronofotografica” (che riprendeva dieci immagini al secondo su una pellicola di celluloide perforata). In seguito, si diede alle sperimentazioni nel campo del colore: suo figlio Claude realizzò alcuni dei primi film a colori (non colorati a mano) all'inizio degli anni venti.

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