20 aprile 2021

Spirits of the air, gremlins of the clouds (A. Proyas, 1989)

Spirits of the air, gremlins of the clouds
di Alex Proyas – Australia 1989
con Michael Lake, Rhys Davis, Norman Boyd
**1/2

Visto in divx, in originale con sottotitoli inglesi.

Il misterioso Smith (Norman Boyd), in fuga da qualcuno, attraversa il deserto fino a giungere alla fattoria sperduta dove vivono i fratelli Felix (Michael Lake) e Betty (Rhys Davis). Mentre la donna teme l'arrivo dello straniero che ritiene essere un demone e progetta di mandarlo via, l'uomo, inventore paralitico e ossessionato dal volo, chiede l'aiuto di Smith per costruire una "macchina volante", necessaria per superare l'alta muraglia di montagne invalicabili che circondano il deserto verso nord. L'opera prima (dopo alcuni cortometraggi) di Alex Proyas, per lungo tempo quasi irreperibile (ma è stata restaurata e riproposta in home video nel 2018), è una bizzarra pellicola con soli tre personaggi, visionaria e ricca di suggestioni, a partire dalla fotografia colorata e ipersatura di David Knaus che sembra anticipare certi lavori di Darius Khondji (come i primi film di Jeunet). Lo scenario è quasi un incrocio fra il mondo post-apocalittico di "Mad Max" (sempre di deserto australiano si tratta, in fondo), un western e un manga (vedi anche il trucco e gli abiti eccentrici ma di stampo "nipponico" della sciroccata Betty), con notevoli sottotesti onirici e religiosi (la fattoria dei due fratelli è letteralmente tappezzata di croci), dominato dal tema del volo. Interessante anche la colonna sonora di Peter Miller. Nel complesso è un film originale e fumettoso, interessante anche se dall'andamento lento e statico, che Proyas ha scritto, diretto e prodotto con un budget limitato prima di fare il gran salto a Hollywood dove realizzerà "Il corvo" e "Dark city".

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