11 aprile 2021

Aliens of the deep (James Cameron, 2005)

Aliens of the deep (id.)
di James Cameron e Steven Quale – USA 2005
con James Cameron, Dijanna Figueroa
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Visto in divx.

In compagnia di alcuni biologi marini, ma anche di scienziati dello spazio (perché l'esplorazione dell'ignoto sulla Terra è simile a quello su altri pianeti), James Cameron viaggia in diversi siti nell'Oceano Atlantico e Pacifico per immergersi con un mini-sottomarino e osservare le creature che vivono negli abissi, veri e propri "alieni" come quelli che, immagina, potrebbero trovarsi su altri mondi. Dopo "Expedition: Bismarck" e "Ghosts of the abyss", il regista continua a coltivare e a sguazzare nelle sue passioni con un altro documentario sul tema dell'esplorazione subacquea. Stavolta l'obiettivo non è il relitto di una nave, ma semplicemente la fauna (compresi batteri e molluschi!) che vive nei luoghi più remoti del nostro pianeta, a chilometri di profondità sotto il livello del mare, in particolare in corrispondenza di particolari conformazioni geologiche come i camini idrotermali: creature a tratti irreali, spesso sconosciute, e dall'aspetto decisamente "alieno". Non mancano divagazioni sulla tecnologia, sulle missioni della NASA (come l'invio dei rover su Marte o le ipotetiche esplorazioni di Europa) e la ricerca di vita extraterrestre, argomenti su cui il documentario specula e si interroga (con tanto di ricostruzione digitale: il film si conclude immaginando l'incontro con una razza di alieni sottomarini sul satellite di Giove). Nel complesso interessante, anche se salta un po' di palo in frasca e non approfondisce veramente l'argomento della vita sottomarina se non a livello di suggestione (si confronti per esempio con "Atlantis" di Luc Besson). Alla regia è accreditato anche Steven Quale, già direttore della seconda unità in "Titanic".

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