29 dicembre 2020

Phenomena (Dario Argento, 1985)

Phenomena
di Dario Argento – Italia 1985
con Jennifer Connelly, Donald Pleasence
***

Visto in TV.

La quattordicenne Jennifer Corvino (Connelly), figlia di un celebre attore americano, viene mandata a frequentare un collegio femminile nelle Alpi, in una regione (soprannominata "la Transilvania della Svizzera") dove da alcuni mesi un misterioso serial killer si accanisce contro ragazze della sua età. Ma Jennifer, che soffre di sonnambulismo notturno, è dotata della straordinaria capacità di comunicare con gli insetti. E proprio le mosche che si nutrono dei cadaveri, come le spiega l'entomologo McGregor (Donald Pleasence), che abita nei pressi del pensionato della scuola, potrebbero aiutarla a rintracciare l'assassino... Forse l'ultimo film davvero "bello" di Dario Argento, nonché il preferito del regista stesso: un thriller/horror che da un lato riprende numerosi elementi dei lavori precedenti (la protagonista straniera, la scuola femminile e l'ambientazione mitteleuropea, in particolare, ricordano "Suspiria") ma dall'altro presenta uno stile molto più freddo e preciso, mai così "perfetto", rispetto a tutto ciò che aveva sfornato in passato. Le suggestioni sono parecchie, a partire dal legame empatico e telepatico di Jennifer con gli insetti, per proseguire con il rapporto fortemente antagonistico nei confronti della scuola e delle altre studentesse (odio e antipatia sono ricambiate), compresa la severa direttrice (Dalila Di Lazzaro) e la sua vice Frau Brückner (Daria Nicolodi). Indimenticabile anche la figura "paterna" fornita dal professor McGregor, paralitico che vive isolato nei suoi studi, con una scimmietta addestrata (!), Inga, come assistente. Molte le sequenze di pregio: dalle visioni notturne di Jennifer durante il suo sonnambulismo (la soggettiva del corridoio pieno di porte) alle scene "fiabesche" di lei, vestita di bianco, che cammina nel bosco guidata da una lucciola. E non mancano ovviamente scene "forti", specialmente in un finale che è un crescendo di momenti horror, splatter o ad effetto, dove talvolta l'aspetto serafico e angelico della Connelly sembra quasi stonare con le atrocità che la circondano. Fra gli interpreti figurano anche Fiore Argento, prima figlia di Dario (la giovane turista uccisa nella scena iniziale), Federica Mastroianni (Sophie), Patrick Bauchau (l'ispettore Geiger) e il regista Michele Soavi (l'assistente di quest'ultimo). Trucco ed effetti speciali (comprese le sequenze degli insetti) sono opera di Sergio Stivaletti. La ricca colonna sonora dei Goblin e di Claudio Simonetti comprende anche alcuni brani heavy metal ("Flash of the Blade" degli Iron Maiden, "Locomotive" dei Motörhead). Da notare che, come per i precedenti "Inferno" e "Tenebre", anche in questo caso il titolo è suggestivo ma pare dato un po' a caso, senza un legame con i contenuti della pellicola.

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