Magnifica ossessione (Douglas Sirk, 1954)
Magnifica ossessione (Magnificent Obsession)
di Douglas Sirk – USA 1954
con Rock Hudson, Jane Wyman
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Visto in divx.
Bob Merrick (Rock Hudson, in uno dei suoi primi ruoli importanti da protagonista), giovane milionario viziato e scapestrato, è vittima di un incidente in motoscafo: e per salvarlo perde la vita il dottor Phillips, brillante medico e filantropo amato da tutti, che lascia una moglie e una figlia. Scosso dai sensi di colpa, Bob prova ad avvicinarsi alla vedova dell'uomo, Helen (Jane Wyman), causandone senza volerlo la cecità. Per rimediare, completerà gli studi di medicina che aveva abbandonato, e sarà proprio lui ad operarla e a restituirle la vista. "Una volta presa quella strada non si torna indietro. Sarà un'ossessione, una magnifica ossessione", spiega al protagonista l'anziano pittore Randolph (Otto Kruger), illustrando la filosofia del dottor Phillips di fare del bene al prossimo senza pretendere nulla in cambio. Il primo dei celebrati melodrammoni hollywoodiani di Douglas Sirk è un remake del precedente "Al di là delle tenebre" del 1935 di John M. Stahl (o meglio, entrambe le pellicole sono adattamenti dal romanzo "Magnificent Obsession" di Lloyd C. Douglas), irreale ed esagerato sotto ogni suo aspetto, e intriso di un idealismo e un romanticismo esasperati, ma proprio per questo sublime e struggente. Come tutto il cinema anni '50 di Sirk, il film ha influenzato profondamente cineasti come Rainer Werner Fassbinder, Martin Scorsese e Pedro Almodóvar, contribuendo a rivalutare un regista che durante la sua carriera era sempre stato snobbato dalla critica. Nel cast anche Barbara Rush (Joyce, la figliastra di Helen) e Agnes Moorehead (Nancy, l'infermiera e amica). Notevole e caratterizzante la fotografia in Technicolor di Russell Metty, abituale collaboratore di Sirk in tutti i suoi film più famosi. La colonna sonora ingloba temi di Chopin e Beethoven. La pellicola è stata girata in parte sul lago Tahoe.
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