Greystoke (Hugh Hudson, 1984)
Greystoke - La leggenda di Tarzan, il signore delle scimmie (Greystoke: The Legend of Tarzan, Lord of the Apes)
di Hugh Hudson – GB 1984
con Christopher Lambert, Ian Holm
***
Visto in TV, con Hiromi.
Dimenticando tutte le versioni cinematografiche precedenti, e in particolare i film con Johnny Weissmuller, Hudson realizza un adattamento del primo romanzo di Edgar Rice Burroughs, "Tarzan of the Apes", all'insegna del naturalismo e della verosimiglianza. Il nome Tarzan non viene nemmeno pronunciato in tutta la pellicola, e la prima parte del film – quella che vede il bambino allevato nella giungla dalle scimme (ad animali veri si alternano attori in costume: per fortuna a quei tempi la CGI era fuori discussione) – risulta affascinante e convincente. Meno bella mi è parsa la seconda metà, quella in cui il "ragazzo selvaggio" (il cui vero nome è John Clayton, visconte di Greystoke) viene condotto in Gran Bretagna e cerca inutilmente di adattarsi alla vita civile. Alla fine, più che una sconfitta (come la leggono scienziati e colonialisti), la sua decisione di tornare nella giungla rappresenta una serena accettazione della propria "metà selvatica". E il fatto che Jane non possa seguirlo ("non sopravviverebbe") aggiunge un tocco di realismo antiromantico alla pellicola. Hudson eccelle come al solito nella descrizione degli ambienti (paesaggi e fotografia sono eccellenti) e nella direzione degli attori. Lambert, che ha il giusto physique du rôle, sforna una delle sue migliori interpretazioni: era la prima volta che recitava in inglese, e il suo accento francese viene giustificato con il fatto che a insegnargli la lingua è un esploratore belga, interpretato da Ian Holm (che con Hudson aveva già lavorato in "Momenti di gloria"). Il film è contemporaneamente l'ultimo di Ralph Richardson (il nonno di Tarzan, morto pochi giorni dopo la fine delle riprese) e il primo di Andie McDowell (Jane, nella versione originale doppiata da Glenn Close perché il suo accento del sud degli Stati Uniti era troppo marcato, nonostante il personaggio sia comunque americano e non inglese).
Alcune curiosità che ho letto su Wikipedia:
-Il film utilizza alcune delle idee esposte da Philip José Farmer (uno dei miei scrittori preferiti) nel suo saggio biografico "Tarzan Alive". Per esempio, spiega l'abilità di Tarzan nell'imparare rapidamente i linguaggi degli animali (e anche la lingua inglese, pur avendo vissuto in isolamento nella foresta) suggerendo che si tratti di un formidabile imitatore.
-Dopo aver lavorato allo script per anni, lo sceneggiatore Robert Towne aveva sperato di dirigere il film lui stesso. Quando la produzione assegnò l'incarico a Hudson, Towne chiese per ripicca di accreditare la sceneggiatura al suo cane, P.H. Vazak. Ironicamente, il film ottenne una nomination all'Oscar proprio per la sceneggiatura non originale: la prima mai ricevuta da un cane (anche se su questo ci sarebbe forse da discutere... ^^). In ogni caso, il premio andò a Peter Schaffer per "Amadeus".
2 commenti:
Visto molti anni fa, eppure me lo ricordo come fosse oggi. Incredibile. Di alcuni film non ho un ricordo tanto nitido.
Io invece l'ho visto per la prima volta solo qualche giorno fa (in passato l'avevo sempre snobbato) e devo dire che mi è piaciuto molto. Di Hudson credo di aver visto soltanto "Momenti di gloria" (uno dei miei film preferiti, fra l'altro) e il suo stile "pubblicitario" (simile a quello di Ridley Scott, per certi versi) incontra decisamente i miei gusti.
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