11 giugno 2008

The pleasure of being robbed (J. Safdie, 2008)

The pleasure of being robbed
di Joshua Safdie – USA 2008
con Eleonore Hendricks, Joshua Safdie
*

Visto al cinema Plinius, in originale con sottotitoli
(rassegna di Cannes).

A New York una ragazza cleptomane gironzola senza meta, rubacchiando qua e là: a un certo punto, sottrae le chiavi di un'automobile da una borsa e in compagnia di un amico (il regista stesso) conduce la vettura fino a Boston, pur senza aver mai guidato prima in vita sua. Più tardi, tornata a New York, viene arrestata durante l'ennesimo tentativo di furto e si fa condurre dai poliziotti a visitare lo zoo di Central Park. Tutto qui: un film insulso, senza significato e privo di qualsiasi interesse. Sembra girato senza sceneggiatura, improvvisando sul momento, e il fatto che la protagonista figuri come co-sceneggiatrice lo confermerebbe. Il regista Josh Safdie, all'esordio dietro la macchina da presa, punta le sue carte su una sorta di neorealismo underground forse debitore del Jarmusch degli esordi ("Permanent vacation") o di Linklater, che lascia però il tempo che trova: nel prosieguo della sua carriera lavorerà quasi sempre in coppia con il fratello Benny.

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