Élève libre (J. Lafosse, 2008)
Élève libre - Lezioni private (Élève libre)
di Joachim Lafosse – Belgio 2008
con Jonas Bloquet, Jonathan Zaccaï
**
Visto al cinema Arcobaleno, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).
Al suo terzo film che vedo, posso ormai dire che Lafosse non mi piace particolarmente: anche quando lavora su un soggetto interessante come in questo caso, non riesce a uscire da uno stile chiuso in sé stesso e da una certa aridità nella rappresentazione di famiglie borghesi e di personaggi contraddittori, i cui conflitti non vengono poi risolti in maniera coraggiosa. Lo si nota anche in questo lungometraggio incentrato su un adolescente, il sedicenne Jonas, che viene bocciato a scuola ed è costretto a sostenere un difficile esame per recuperare tre anni in uno. Un amico trentenne, colto e disponibile, si offre di fargli da tutore e aiutarlo nei lunghi studi di preparazione all'esame, seguendolo passo passo e ospitandolo in casa sua. Ma contemporaneamente, e insieme a una coppia di spregiudicati amici, lo inizierà anche al sesso: dapprima a quello eterosessuale (rendendolo però confuso e insicuro e ostacolando di fatto la sua relazione con la fidanzatina) e poi inevitabilmente a quello omosessuale. Pur di superare l'esame, il ragazzo tollererà di lasciarsi plasmare dal suo pigmalione in un rapporto che ricorda quello dei filosofi dell'antica Grecia. Ambienti e personaggi sono antipatici come nel precedente “Proprietà privata” ma una maggiore intelligenza nella scrittura rende il film più sostenibile, anche se il finale delude con la sua incapacità di portare la vicenda alle estreme conseguenze, per non parlare di una visione un po' bacchettona che porta a dipingere come negativi i personaggi che predicano la libertà sessuale e la mancanza di autolimitazione.
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