14 giugno 2008

Racconto di Natale (A. Desplechin, 2008)

Racconto di Natale (Un conte de Noël)
di Arnaud Desplechin – Francia 2008
con Mathieu Amalric, Catherine Deneuve
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Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).

Una pellicola retorica e pretenziosa sui membri di una famiglia della ricca borghesia di Roubaix (il paese d'origine del regista), alle prese con incomprensioni, litigi e problemi di salute che si trascinano da anni e che culminano in una resa dei conti sotto le festività natalizie. I genitori, Abel e Junon, hanno perso il primo figlio Joseph all'età di sei anni per una rara forma di leucemia, nonostante avessero dato la luce a un altro figlio, Henri, nella speranza di usare la placenta per un trapianto. Henri è cresciuto così continuamente soggetto all'odio della madre e soprattutto dell'altra sorella Elizabeth, fino a quando quest'ultima, da grande, lo “bandisce” da casa impedendogli per cinque anni ogni contatto con gli altri membri della famiglia. Ma ora che anche Junon ha sviluppato la stessa malattia degenerativa, Henri viene nuovamente invitato alla riunione familiare in occasione del Natale, anche perché si è scoperto che il suo midollo è l'unico compatibile con quello della madre per tentare un rischioso trapianto. Colmo di personaggi arroganti e odiosi (e non sono così sicuro che questa fosse l'intenzione del regista: concediamogli il beneficio del dubbio per la madre e la sorella, ma anche tutti gli altri parenti sono insopportabili), è uno di quei film così fastidiosi per i quali scatta l'antipatia dopo soli cinque minuti (e durava due ore e mezza!). Deludenti tutti gli attori, tranne forse Amalric (che però non si spreca) e soprattutto il giovane Émile Berling nei panni di Paul, il nipote con turbe psichiche.

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