Uomo bianco, tu vivrai! (J. L. Mankiewicz, 1950)
Uomo bianco, tu vivrai! (No way out)
di Joseph L. Mankiewicz – USA 1950
con Richard Widmark, Sidney Poitier
**1/2
Visto in DVD.
Per ricordare il grande caratterista Richard Widmark, scomparso un paio di giorni fa, mi sono guardato questo bel drammone a sfondo sociale (anche se il titolo italiano fa pensare semmai a un western revisionista!) in cui interpreta la parte di un cattivone balordo e razzista, ricoverato in ospedale insieme al fratello dopo essere rimasto ferito in una tentata rapina. Quando il fratello muore sotto i ferri di un giovane medico di colore (Poitier, al suo esordio sullo schermo), Widmark lo accusa senza mezzi termini di averlo ucciso e provoca una tumultuosa rivolta contro i neri nei bassifondi della città. L'unico modo che il medico avrebbe per dimostrare di aver agito correttamente sarebbe quello di fare l'autopsia del cadavere, ma ovviamente il fratello rifiuta di dare il suo assenso. Insolitamente duro per l'epoca, il film è solido grazie agli ottimi protagonisti (ci sono anche Linda Darnell nei panni della vedova del paziente morto, inizialmente a sua volta razzista ma che poi si ravvede, e Stephen McNally in quelli del primario dell'ospedale che nutre fiducia nell'operato del medico) e al grande mestiere del regista-sceneggiatore. Parallelo al conflitto razziale c'è il (consueto per Mankiewicz) conflitto di classe, dove i rapporti di forza fra le parti sono curiosamente invertiti: Poitier, come gli altri medici, è infatti educato e benestante, mentre Widmark e la Darnell sono di bassa estrazione.
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