22 settembre 2007

La notte (M. Antonioni, 1961)

La notte
di Michelangelo Antonioni – Italia 1961
con Marcello Mastroianni, Jeanne Moreau
***1/2

Rivisto in DVD.

Lo scrittore Giovanni e sua moglie Lidia sono una coppia in crisi, il cui amore è ormai evaporato per l'abitudine e la noia. Dopo aver fatto visita a un amico in ospedale e aver vagato senza meta per le strade di una Milano moderna e desolata, si accingono a trascorrere la notte nella villa di un industriale brianzolo che li ha invitati alla sua festa. Qui lui cerca di sedurre la giovane e malinconica figlia del padrone di casa (una splendida Monica Vitti, con i capelli neri), mentre lei prende finalmente coscienza della propria solitudine e del fatto di non amare più il marito. All'alba, però, insieme al sole sembra spuntare anche uno spiraglio di speranza. Il secondo film della cosiddetta trilogia dell'alienazione è un'eccellente rappresentazione del vuoto esistenziale degli intellettuali e dell'alta borghesia milanese, narrato da Antonioni con una serie di sequenze da antologia (dagli incontri all'ospedale alla rissa in periferia, dal ballo nel cabaret alla pioggia e ai tuffi in piscina). Il personaggio interpretato da Mastroianni sembra accettare con indifferenza la crisi che sta attraversando ("non ho più idee, soltanto ricordi"), giungendo addirittura al punto di ingabbiare la propria arte al servizio dell'industriale (non a caso alla scena in cui questi propone di "comprarlo" segue l'immagine di una gabbia per uccellini), mentre la Moreau, inquieta e disperata, non attende che la morte. Il personaggio della Vitti si introduce fra i due con la propria tristezza e in qualche modo riesce a scuoterli e a renderli consapevoli della crisi che stanno attraversando. Un film fra i migliori dell'Antonioni "esistenzialista", che in origine doveva raccontare le storie di molti altri personaggi (il regista aveva pensato addirittura a sette coppie, che si scomponevano e ricomponevano nell'arco di una sola notte) e che poi è stato sfrondato rendendolo più compatto, lucido e incisivo. Ottimi gli attori, la musica (di Giorgio Gaslini), la fotografia (di Gianni Di Venanzo). Nella scena della presentazione del libro appaiono, non accreditati, Salvatore Quasimodo ("il nostro premio Nobel"), Umberto Eco e Valentino Bompiani. Orso d'oro al festival di Berlino, il film ha conquistato con il tempo l'aura di pellicola intellettuale per antonomasia, tanto da essere citato nei titoli di coda di "Brian di Nazareth" dei Monty Python ("Se vi è piaciuto questo film, perché non andate a vedere 'La notte'?").

1 commento:

Luciano ha detto...

Un film indimenticabile. Eppoi c'è il Jazz di Giorgio Gaslini. A presto.