L'assassinio di Jesse James... (A. Dominik, 2007)
L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford
(The assassination of Jesse James by the coward Robert Ford)
di Andrew Dominik – USA 2007
con Casey Affleck, Brad Pitt
**
Visto al cinema Colosseo, con Hiromi, in originale con sottotitoli
(rassegna di Venezia)
Dopo molte vicissitudini produttive (il film era stato girato addirittura due anni fa, ma non era mai uscito per contrasti fra il regista e i produttori, fra cui Ridley Scott: il primo voleva mantenere un tono sospeso alla Malick, i secondi spingevano per uno stile più secco e d'azione alla Clint Eastwood), ecco finalmente questa pellicola che racconta per l'ennesima volta gli ultimi mesi di vita di Jesse James, uno dei più celebri banditi e pistoleri del west, ucciso a tradimento da un suo ex ammiratore. Ma si tratta di un film pretenzioso e dispersivo, lento e noioso, patinato e inutilmente lungo, che cerca inutilmente di reggere il confronto con le tante versioni precedenti della stessa storia (su tutte il magnifico "I cavalieri dalle lunghe ombre" di Walter Hill) e che diventa interessante soltanto nell'ultima mezz'ora, quando finalmente assistiamo all'assassinio di Jesse e al destino finale di Bob Ford, ridotto a recitare la parte di sé stesso in teatro e a uccidere centinaia di volte un falso Jesse James: prima, però, vengono seguite le estenuanti vicende di tutta una serie di compari, complici, amici, parenti e cugini dei due protagonisti principali, spesso senza nemmeno capire perché abbiano tanta importanza per la storia (regia e sceneggiatura non ce lo spiegano, e chi già non conoscesse i personaggi rimane a brancolare nel buio). Sono convinto che tagliando almeno metà del film il risultato sarebbe stato migliore. Assurdo il premio del festival come miglior attore a Brad Pitt, che fra l'altro non è nemmeno il protagonista della pellicola (il vero centro dell'attenzione è il Robert Ford interpretato da un buon Casey Affleck).
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