La donna del lago (L. Bazzoni, F. Rossellini, 1965)
La donna del lago
di Luigi Bazzoni, Franco Rossellini – Italia 1965
con Peter Baldwin, Virna Lisi
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Visto su YouTube.
Bernard (Peter Baldwin), scrittore in crisi esistenziale, torna nel paese sul lago fra le montagne dove sin da ragazzo si recava in villeggiatura. Ma il paese, e in particolare l'albergo in cui alloggia, è scosso da alcune morti misteriose: dapprima Tilde (Virna Lisi), la giovane e bella cameriera di cui lo stesso Bernard si era invaghito, apparentemente vittima di suicidio; e poi Adriana (Pia Lindström), l'evanescente moglie di Mario (Philippe Leroy), figlio del padrone dell'albergo (Salvo Randone), che annega nelle acque del lago dopo una delle sue strane passeggiate notturne... Dal romanzo omonimo di Giovanni Commisso (dal titolo "rossiniano", o meglio tratto dal poema di sir Walter Scott), il primo film di Luigi Bazzoni – che firma la regia in coppia con Franco Rossellini; la sceneggiatura invece è di Giulio Questi, insieme ai due registi e a un Ernesto Gastaldi non accreditato – è un giallo morboso ma senza troppo nerbo, ispirato ai "misteri di Alleghe" (anche se la pellicola è stata girata a Bolsena e a Brunico), serie di delitti che scossero l'opinione pubblica nel dopoguerra. La risoluzione della vicenda, peraltro non troppo imprevedibile (e che si rifà ai primi due dei suddetti delitti), giunge all'improvviso nel finale: quel che conta, però, è l'atmosfera di angoscia e alienazione del protagonista, testimoniata dalle frequenti scene oniriche, che la fotografia di Leonida Barboni ammanta di una particolare luminosità, nelle quali l'uomo si immagina retroscena e confessioni dei personaggi che gli stanno attorno. Valentina Cortese è Irma, la sorella di Mario; Piero Anchisi è Francesco, il proprietario del negozio di foto che accompagna Bernard nelle sue "indagini"; Ennio Balbo è l'ispettore di polizia. Musiche di Renzo Rossellini.
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