Giulio Cesare (Giovanni Pastrone, 1909)
Giulio Cesare
di Giovanni Pastrone – Italia 1909
con Giovanni Pastrone, Luigi Mele
*1/2
Visto su YouTube.
Ispirato alla tragedia di Shakespeare (anche se ovviamente, trattandosi di un muto, sono assenti parole, dialoghi e monologhi), il film racconta gli eventi storici che vanno dal ritorno di Giulio Cesare (Pastrone) a Roma dopo la campagna di Gallia alla sua uccisione in senato a opera dei congiurati guidati da Bruto (Mele), fino alla morte di quest'ultimo durante la battaglia di Filippi. È uno dei primi lavori importanti di Giovanni Pastrone, pioniere del nascente cinema italiano che aveva appena rilevato una piccola società di produzione (la Carlo Rossi & C. di Torino), di cui era contabile, dando vita alla Itala Film e portandola poi al successo internazionale con una serie di pellicole di genere storico-epico, sull'onda de "Gli ultimi giorni di Pompei" di Luigi Maggi dell'anno precedente. Il culmine, naturalmente, si avrà con il grande kolossal "Cabiria" del 1914. Qui le ambizioni sono ancora limitate, la durata del film è di poco più di una decina di minuti, costumi e scenografie sono al risparmio (se si eccettuano un paio di scene, come quella del trionfo di Cesare o quella conclusiva della battaglia di Filippi, che coinvolgono invece numerose comparse e persino dei cavalli), ma soprattutto la recitazione, la messa in scena e la regia sono ancora a livelli primitivi: più teatro filmato, insomma, che cinema. Assente anche ogni forma di montaggio narrativo, mentre gli "effetti speciali" si limitano a due sovrimpressioni (il sogno di Calpurnia, in cui la moglie di Cesare ha la premonizione dell'attentato, e l'apparizione finale del fantasma del dittatore ucciso a Bruto). Per fortuna i progressi non solo non mancheranno ma avverranno a velocità sorprendenti, facendo evolvere notevolmente il linguaggio della settima arte nel giro di pochissimi anni.
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