13 luglio 2019

La terra del desiderio (I. Bergman, 1947)

La terra del desiderio (Skepp till India land)
di Ingmar Bergman – Svezia 1947
con Birger Malmsten, Holger Löwenadler
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Visto in divx, in originale con sottotitoli.

Tornato in patria dopo sette anni, il marinaio Johannes Blom (Malmsten) ritrova Sally (Gertrud Fridh), la donna che un tempo aveva amato, e va con la mente ai drammatici giorni che avevano preceduto la sua partenza, caratterizzati in particolare dal difficile rapporto con il padre Alexander (Löwenadler), capitano di una barca per il recupero dei relitti sommersi. Ispirato a un dramma teatrale di Martin Söderhjelm (sceneggiato dal regista), il terzo film di Ingmar Bergman è un capitolo decisamente minore della sua filmografia. Gran parte dell'azione si svolge in flashback ed è incentrata sul rapporto fra padre e figlio, con il primo autoritario, violento, egoista e inaffidabile, che disprezza il figlio (anche perché gobbo) e che, quando scopre di stare per diventare cieco, progetta di abbandonare lui e la moglie (Anna Lindahl) per andarsene con la giovane amante Sally, ballerina di varietà. Questa, pronta a tutto pur di sfuggire alla povertà, finirà invece per innamorarsi di Johannes, ma le circostanze avverse li separeranno. Il tema dei rapporti familiari (e quello del padre severo e autoritario) è già tipicamente bergmaniano e anticipa altri lavori successivi del regista: ma a parte qualche bel tocco nella descrizione dei personaggi e l'ambientazione acquatica, fra barche e chiatte ormeggiate presso il porto, non c'è poi molto di interessante. Il titolo originale significa "La nave per le Indie".

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