Katia, regina senza corona (R. Siodmak, 1959)
Katia, regina senza corona (Katia)
di Robert Siodmak – Francia 1959
con Romy Schneider, Curd Jürgens
*1/2
Visto in TV, con Sabrina.
Innamorata dello zar Alessandro II (Jürgens), la giovane principessa decaduta Ekaterina "Katia" Dolgorukova (Schneider) ne diventa la protetta e l'amante, restando al suo fianco durante i suoi tentativi di riformare l'impero (abolendo il servaggio e concedendo una costituzione al popolo), ma dovrà assistere impotente al suo assassinio per mano di rivoluzionari fomentati dai suoi stessi ministri. Remake di un film del 1938 con Danielle Darrieux, la pellicola si ispira alla biografia di Katia scritta dalla principessa rumena Martha Bibescu e romanza diversi dettagli della vicenda reale, mantenendo però intatti i principali eventi storici. Come risultato, il film soffre per una certa mancanza di equilibrio, essendo quasi diviso in due: una prima parte più romantica e sentimentale, incentrata sul rapporto fra i due protagonisti, e una seconda più storica e politica, con lo zar che deve far fronte alle rivolte popolari e ai complotti di corte, in particolare quelli del ministro della polizia Koubaroff (Pierre Blanchar). Poco ispirato, ma si salvano la regia competente di Siodmak (al secondo film francese dopo essere tornato in Europa) e gli interpreti. La Schneider, all'epoca solo ventunenne, era già celebre per le pellicole in cui aveva vestito i panni di un'altra "sovrana", l'imperatrice Sissi (Elisabetta d'Austria). Monique Mélinand è la zarina Maria, Françoise Brion la rivoluzionaria Sofia Perovskaya.
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