22 luglio 2019

Il corriere - The mule (C. Eastwood, 2018)

Il corriere - The mule (The Mule)
di Clint Eastwood – USA 2018
con Clint Eastwood, Bradley Cooper
**1/2

Visto in TV, con Sabrina.

Giunto all'età di novant'anni, il floricultore Earl Stone (Eastwood, che torna a recitare in un suo film a dieci anni di distanza da "Gran Torino") deve fare i conti con i propri fallimenti: per pensare al lavoro ha sempre trascurato la famiglia, finendo con l'alienarsela. E l'avvento della concorrenza su internet ha portato comunque alla chiusura la sua attività, lasciandolo in mezzo ai debiti. Disperato, accetta dunque la proposta di diventare corriere per un cartello messicano della droga, trasportando la merce a bordo del proprio pickup dal Texas fino a Chicago. Insospettabile per via della sua età e dei suoi modi, diventerà così uno dei corrieri più affidabili e redditizi del cartello, sfuggendo per lungo tempo alle strette maglie delle indagini dell'agente della DEA Colin Bates (Bradley Cooper). Da una storia vera, una pellicola se vogliamo semplice e lineare, ma con il valore aggiunto dato dalla capacità di Clint (tanto come regista quanto come attore) di costruire un personaggio unico e interessante: Earl è incredibilmente disinibito a livello morale (non gli sorgono mai dubbi o scrupoli che quello che sta facendo sia sbagliato, ed è sempre perfettamente consapevole della situazione), dai modi grezzi ma in fondo buono (sempre pronto ad aiutare o a fare amicizia con chiunque, nonostante le venature razziste del personaggio), non tanto dissimile dunque da altre figure da lui portate sullo schermo in passato (a cominciare, appunto, dal protagonista di "Gran Torino"). E anche se qualche passaggio della vicenda è un po' inverosimile (possibile che Earl non si renda conto fino al terzo viaggio di cosa stia davvero trasportando?) o schematico (i rapporti del protagonista con la propria famiglia, il comportamento ottuso degli uomini che il cartello invia a sorvegliarlo durante i viaggi), il ritratto della vecchiaia (con tutte le sue idiosincrasie, come quelle per la tecnologia) e della capacità di "reinventarsi" che ne consegue è a suo modo affascinante, rendendo facile allo spettatore partecipare emotivamente ai lunghi viaggi sulle strade polverose che conducono dal Texas all'Illinois. Perfetto il finale. Nel cast anche Dianne Wiest (la moglie), Alison Eastwood (la figlia), Taissa Farmiga (la nipote), Andy García (il boss del cartello messicano), Laurence Fishburne (il capo della DEA) e Michael Peña (l'agente Trevino).

0 commenti: