7 febbraio 2019

Medea (Lars von Trier, 1988)

Medea (id.)
di Lars von Trier – Danimarca 1988
con Kirsten Olesen, Udo Kier
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Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli.

Ripudiata da Giasone (Udo Kier), che intende sposare Glauce (Ludmilla Glinska), figlia del re di Corinto, Medea (Kirsten Olesen) si vendica donando alla giovane sposa una corona avvelenata e poi uccidendo i propri figli. Da una sceneggiatura di Carl Theodor Dreyer (e Preben Thomsen) per una pellicola che non fu mai realizzata, Lars von Trier firma un film per la tv danese ispirato alla tragedia di Euripide. La messinscena è lenta e austera, con scenografie naturali e minimaliste (spiagge, grotte, paludi, torbiere: il film venne girato nello Jutland, sulle coste del Mare del Nord, scenario ben diverso dalla Grecia ma adatto alle tempestose emozioni e ai sentimenti che muovono i personaggi) che donano alla storia un'aura assai arcaica, favorita dalle immagini antiche, sgranate, come se viste attraverso un telo. Pur nella sua brevità (poco più di un'ora), la pellicola è molto intensa: LVT sfronda la sceneggiatura dalla parte del coro (che Dreyer aveva previsto, volendo recuperare la struttura originale della tragedia greca) e dà invece grande risalto alla scena finale, quella in cui Medea uccide i due figli, impiccandoli ai rami di un albero secco e isolato su una collina erbosa (immagine presente anche nel logo del film, che comprende anche il nome del regista). Nel testo di Euripide i bambini venivano uccisi con un pugnale, mentre Dreyer aveva pensato al veleno. La lunga sequenza dell'impiccagione, con l'esitazione straziante di Medea e la collaborazione del figlio più grande (che afferma di "sapere quello che deve accadere"), culmina con Giasone che va alla ricerca dei figli e li trova morti: ma già prima non mancano scene memorabili, come la folle corsa del cavallo (avvelenato anch'esso, come Glauce) sulla spiaggia. In un certo senso il film è il primo lavoro di von Trier ad avere una protagonista femminile, al tempo stesso forte e vittima, come saranno quasi tutti i successivi lavori del regista (se si eccettua la trilogia "europea" degli esordi). Kirsten Olesen aveva già interpretato Medea a teatro. Udo Kier sostituì all'ultimo momento Niels Arestrup nel ruolo di Giasone. Henning Jensen è Creonte, il re di Corinto.

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