3 agosto 2018

Seul contre tous (Gaspar Noé, 1998)

Seul contre tous
di Gaspar Noé – Francia 1998
con Philippe Nahon, Blandine Lenoir
***

Visto in divx, in originale con sottotitoli.

Il primo, sconvolgente, lungometraggio di Noé è il sequel del suo corto d'esordio, "Carne", da cui proseguono le vicissitudini dell'(ormai ex) macellaio protagonista (di cui non sapremo mai il nome). Girato nello stesso stile del lavoro precedente (angosciante e sensazionalista), è la drammatica e disturbante storia della discesa all'inferno di un personaggio cinico e nichilista, via via più chiuso e disadattato, che seguiamo da Lione alla periferia di Parigi nel disperato tentativo di rimettere in piedi la propria vita, di trovare un lavoro (cosa difficile in un momento di crisi economica, di tensioni e di ingiustizie sociali) o semplicemente di convivere con la solitudine, l'odio, i fallimenti e le umiliazioni. La voce narrante, sotto forma di monologo interiore, ci presenta il flusso incessante dei suoi pensieri, fra deliranti propositi di vendetta personale (o di "giustizia") contro tutto e tutti, rimuginazioni ed esternazioni (contro le donne, i politici, la società, la vita stessa) e fantasie incestuose sulla figlia quattordicenne Cynthia. Non siamo molto lontani da "Taxi Driver" (c'è addirittura una scena, davanti allo specchio con la pistola, che ricorda chiaramente il film di Scorsese), anche se il tono è ancora più gretto, claustrofobico e senza via d'uscita. Non per tutti, anche per via della presenza di immagini "esplicite". E poco prima del finale, un cartello avverte gli spettatori: "Attenzione: avete 30 secondi per abbandonare la proiezione di questo film". Intenso, a suo modo visionario (anche per via di un montaggio che ricorda Greenaway), benché rischi di imprigionare il pubblico nell'universo nichilista del suo personaggio, il film cresce man mano che la vicenda procede spedita verso il baratro, concedendosi un pre-finale liberatorio sulle note del Canone di Pachelbel. Straordinario Nahon. Il macellaio ricomparirà brevemente nel successivo film di Noé, "Irreversible".

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