27 agosto 2018

Kingsman: Il cerchio d'oro (M. Vaughn, 2017)

Kingsman - Il cerchio d'oro (Kingsman: The Golden Circle)
di Matthew Vaughn – GB/USA 2017
con Taron Egerton, Colin Firth
*1/2

Visto in TV.

Secondo episodio delle avventure della Kingsman, la società privata di agenti segreti inglesi che si nascondono dietro un negozio di alta sartoria. Presi di mira dal "Cerchio d'oro", cartello criminale della droga messo in piedi dall'eccentrica e spietata Poppy Adams (Julianne Moore), i Kingsman subiscono attentati che li riducono ai minimi termini: gli unici sopravvissuti sono il giovane Eggsy/Galahad (Taron Egerton), l'agente di collegamento Merlino (Mark Strong) e il redivivo Harry (Colin Firth), che non era scomparso come si credeva nel film precedente. Per sconfiggere Poppy, che nel frattempo sta ricattando l'intero pianeta grazie a un virus iniettato nella droga che vende in tutto il mondo, avranno bisogno dell'aiuto della Statesman, organizzazione del tutto simile alla loro ma situata negli Stati Uniti e "mascherata" dietro una fabbrica di whisky. Stesso mix del film precedente (anche se stavolta il soggetto è originale, e non tratto dal fumetto di Mark Millar e Dave Gibbons): azione, commedia, spionaggio e tanti gadget elettronici. Anche il risultato, però, è lo stesso: nonostante il buon cast (i membri della Statesman, che hanno tutti liquori come nomi in codice, sono Jeff Bridges, Halle Berry, Channing Tatum e Pedro Pascal; piccoli ruoli per Bruce Greenwood, Emily Watson, Edward Holcroft e Poppy Delevingne; e c'è pure un cameo di Elton John nei panni di sé stesso), il divertimento rimane a livello autoreferenziale, adolescenziale e parodistico, con un abuso di effetti digitali che rendono "finte" le (lunghe) scene d'azione. E la storia è, come al solito, inverosimile: come si può pensare che la cattiva aspiri a far legalizzare il consumo di droga, quando è proprio il proibizionismo che consente ai trafficanti di fare affari (per non parlare della "minaccia" di uccidere tutti i consumatori, ovvero i suoi stessi clienti)? Facile, ma anche superficiale, giustificare tutto con l'ironia. Fra le location, spicca la nuova funivia Skyway sul Monte Bianco in Valle d'Aosta. Nella colonna sonora ricorre "Country Roads" di John Denver.

0 commenti: