L'uomo che venne dalla Terra (R. Schenkman, 2007)
L'uomo che venne dalla Terra (The Man from Earth)
di Richard Schenkman – USA 2007
con David Lee Smith, Tony Todd
**1/2
Visto in divx alla Fogona.
In procinto di trasferirsi altrove, il professore universitario di storia John Oldman (David Lee Smith) convoca i suoi colleghi e amici più intimi per dire loro addio. E si lascia sfuggire il motivo per cui, ogni dieci anni, sparisce nel nulla cambiando residenza e conoscenze: ha quattordicimila anni, è nato come uomo di Cro-Magnon e da allora non è mai invecchiato. Nel corso degli anni ha conosciuto personaggi come Hammurabi, Buddha, Colombo e Van Gogh, e lui stesso è stato nientemeno che Gesù Cristo. Il suo racconto, inverosimile ma denso di dettagli realistici, viene accolto dagli amici dapprima con scetticismo e incredulità, ma via via con curiosità e interesse (e in alcuni casi rabbia o rifiuto). Da una sceneggiatura di Jerome Bixby completata sul letto di morte (ironicamente, visto che parla di immortalità!) e il cui spunto ricorda un episodio di "Star Trek" del 1969 da lui stesso scritto, "Requiem per Matusalemme", un "piccolo" film di fantastoria a basso budget, girato quasi interamente in una stanza e soltanto parlato (nessuna immagine illustra sullo schermo il racconto del protagonista), che pure tiene sempre alta l'attenzione dello spettatore man mano che John risponde alle domande e ai dubbi dei suoi amici su questioni di natura pratica, storica, filosofica, intellettuale o religiosa. L'idea di base è semplice (e neppure troppo originale, a dire il vero, frequentata com'è dalla fantascienza di ogni epoca) ma regge bene fino in fondo, quando un colpo di scena conferma definitivamente la veridicità o meno del racconto di John. I suoi amici e colleghi sono interpretati da Tony Todd, John Billingsley, Ellen Crawford, Annika Peterson, William Katt, Richard Riehle e Alexis Thorpe. Nel 2017 il regista ha diretto un sequel (scritto dal figlio di Bixby), "The Man from Earth: Holocene".
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