South Park - Il film (Trey Parker, 1999)
South Park - Il film: più grosso, più lungo & tutto intero
(South Park: Bigger, Longer & Uncut)
di Trey Parker – USA 1999
animazione tradizionale
***1/2
Rivisto in DVD, con Giovanni, Rachele, Florian, Sabine, Giulia e Sabrina.
Dalla celebre serie animata "South Park", un lungometraggio d'animazione che in un certo senso parla di sé stesso, affrontando – nella stessa vena satirica e irriverente della serie televisiva – il tema della censura e della libertà di espressione; un tema oggi ancora più d'attualità, se si pensa alle vicende legate al settimanale francese "Charlie Hebdo" (difendere il diritto di satira, infatti, è importante anche quando questa non è "nobile" ma sboccata, gratuita e offensiva). Nel film, ironicamente impostato come un musical proprio come i classici della Disney, i bambini del paesino di South Park (Stan, Kyle, Cartman e Kenny) vanno al cinema a vedere "Culi di fuoco", pellicola volgarissima e vietata ai minori, a base di peti e parolacce, dei comici canadesi Trombino e Pompadour (Terrance e Phillip in originale). Con gran sconcerto delle madri e dei loro insegnanti, ne escono con un vocabolario "arricchito" di una quantità spropositata di insulti e oscenità. Ancora peggio, Kenny (il personaggio che nella serie muore in ogni puntata) si dà fuoco nel tentativo di imitare una delle "prodezze" viste sullo schermo. Tanto basta ai benpensanti e agli educatori del paese per indire una vera e propria crociata, non solo contro il film stesso ma contro l'intero Canada ("Diamo la colpa al Canada [...] prima che qualcuno pensi di darla a noi!", cantano le madri in una delle più apprezzate canzoni della pellicola, "Blame Canada", candidata fra l'altro all'Oscar). Organizzatisi sotto forma di resistenza clandestina, i bambini cercheranno di salvare Trombino e Pompadour dall'imminente esecuzione e di impedire lo scoppio del conflitto armato fra Stati Uniti e Canada che ne conseguirebbe, anche perché la guerra rischia di consegnare la Terra nientemeno che a Satana e a Saddam Hussein (i quali, dopo la morte di quest'ultimo, sono diventati amanti).
I creatori della serie, Trey Parker e Matt Stone (che nella versione originale danno anche la voce alla maggior parte dei personaggi), non rinunciano al loro umorismo volgare e corrosivo, e anzi sembrano rincarare la dose, vista la quantità abnorme di oscenità e parolacce concentrata in poco più di 80 minuti (il culmine si raggiunge in canzoni come l'esilarante "Kyle's mom is a bitch"); ma il tutto, oltre che fonte continua di ilarità, è giustificato dalla forte critica sociale e politica che sottende alla sceneggiatura. E comunque non mancano battute più sottili ("Il Canada non è nemmeno una vera nazione"; o anche, sulle mestruazioni: "Non mi fido di una cosa che sanguina per cinque giorni e non muore") o situazioni narrative accattivanti (Stan che va "alla ricerca del clitoride"; il V-chip "rieducativo" installato in Cartman, in stile "Arancia meccanica", che gli dà una scossa elettrica ogni volta che dice una parolaccia). La maggior durata rispetto alle normali puntate non sembra danneggiare il risultato, e anzi è ben sfruttata per imbastire una trama a più ampio respiro, condita dalla consueta apparizione di celebrità del mondo dello spettacolo, della politica e della cultura (dalla famiglia Baldwin, sterminata dai canadesi per rappresaglia, a Winona Ryder, che si "esibisce" con le palline da ping pong; da Bill Gates, la scena della cui esecuzione – erano gli anni di Windows 98 – fece esplodere i cinema dagli applausi, ad appunto Saddam Hussein, all'epoca non ancora morto ma mostrato lo stesso all'inferno) e da una colonna sonora di grande efficacia (oltre alle canzoni già citate, sono da ricordare "What Would Brian Boitano Do?", in cui i ragazzi immaginano cosa farebbe in una situazione simile il loro idolo, il pattinatore olimpico Brian Boitano; "La Resistance", che sfocia in un medley degno di "West Side Story"; e naturalmente "Uncle Fucka", la canzone del film di Trombino e Pompadour). Per i fan della serie, poi, ci sono "chicche" come il viso di Kenny, mostrato per la prima volta. Anche il titolo del film gioca con i doppi sensi a sfondo sessuale: "uncut", in particolare, è un ironico riferimento al caso di Lorena Bobbitt.
4 commenti:
Grandioso! :D Ho tutta la colonna sonora sull'MP3
Le canzoni sono bellissime! Fra le mie preferite c'è quella di Brian Boitano.
Ricordo di essere quasi morta dalle risate al cinema: Saddam che chiama Satana "troietta" vince tutto ma il migliore è Cartman supersayan che si carica a parolacce XD
Cartman fa ridere qualsiasi cosa faccia o dica! ^^
Vogliamo parlare di "Kyle's mom is a bitch"?
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