6 gennaio 2011

Donne (George Cukor, 1939)

Donne (The women)
di George Cukor – USA 1939
con Norma Shearer, Joan Crawford
***1/2

Visto in DVD.

Mary Haines, dama dell'alta borghesia di Manhattan, viene a sapere dalla manicure di un salone di bellezza che il marito la tradisce con la commessa di un negozio di profumi (cosa di cui tutte le sue amiche erano già al corrente). Inizialmente cerca di far finta di nulla, continuando la sua vita di tutti i giorni; ma dopo uno "scontro" con la rivale nei camerini di uno stilista di moda, con lo scandalo finito ormai sui giornali, non ha altra scelta che recarsi a Reno (la città del Nevada dove si ritrovano tutte le donne nella sua condizione) per chiedere il divorzio. Pentita, riuscirà a riconquistare il marito strappandolo dalle grinfie dell'arrivista contendente. Acido e ironico ritratto della vita sociale dell'epoca, tratto da un lavoro teatrale di Clare Boothe Luce (scrittrice satirica che divenne poi ambasciatrice degli Stati Uniti in Italia!) e sceneggiato da Anita Loos (l'autrice de "Gli uomini preferiscono le bionde"), il film è passato alla storia per il cast non solo vasto e stellare, ma esclusivamente femminile: benché di uomini si parli in continuazione, nella pellicola non compare un solo attore maschio, nemmeno nelle scene ambientate in esterni. I produttori dichiararono che persino gli animali che compaiono sullo schermo (cagnolini, cavalli) sono rigorosamente di sesso femminile! Fra le brillanti interpreti spiccano, oltre alla protagonista Norma Shearer (Mary) e alla sua rivale Joan Crawford (Crystal), l'amica impicciona Rosalind Russell (Sylvia), che a sua volta si fa "soffiare" il marito dalla disinvolta Paulette Goddard (Miriam); la più giovane e ingenua Joan Fontaine (Peggy); la "navigata" contessa Mary Boland (Flora); la cronista mondana Hedda Hopper (che interpreta sé stessa); e decine di altri personaggi. Sofisticato ed elegante, il film è dominato dall'ambiente frivolo ma frenetico dell'alta società newyorkese dell'epoca, con i personaggi che si aggirano in continuazione fra negozi, saloni di bellezza, centri per dimagrire o per fare ginnastica, tutti luoghi di aggregazione dove la principale attività consiste nel gossip alle spalle delle amiche. Memorabile, in particolare, la lunga sequenza della sfilata di moda (girata in Technicolor, mentre il resto del film è in bianco e nero), culmine visivo di una pellicola che in ogni scena consente di ammirare centinaia di capi di vestiario, di gioielli, di acconciature femminili dell'epoca. Nonostante le apparenze, comunque, non si tratta di una pellicola "femminista", visto che delle donne vengono messi in luce anche i numerosi difetti e la contraddittoria lotta fra emancipazione e dipendenza (anche e soprattutto economica) dagli uomini. Indicativo, al riguardo, un incisivo scambio di battute: a una signora che sbotta in un "Gli uomini, che mascalzoni, vogliono una cosa sola!", una ragazza replica "Che altro abbiamo da offrire?". Parecchi i remake o le pellicole che vi si sono ispirate: fra i primi, la commedia musicale "Sesso debole?" (1956) di David Miller con June Allyson, Joan Collins e Dolores Gray (che però prevedeva la presenza di uomini nel cast) e il recente "The Women" (2008) di Diane English con Meg Ryan, Annette Benning ed Eva Mendes; fra le seconde, "Donne – Waiting to Exhale" (1995) di Forest Whitaker con Whitney Houston e Angela Bassett. Naturalmente il film ha contribuito a cementare ancora di più la reputazione di Cukor quale "regista di attrici".

3 commenti:

Lakehurst ha detto...

Cukor, pe rme, è ancora un nome denso di mistero, ho visto poco o niente di suo; mi sai dare qualche titolo fondamentale? e soprattutto, si trova in giro?

Christian ha detto...

Ha una filmografia piuttosto vasta e una qualità media che di solito non delude mai (purché ti piaccia il genere romantico, di cui è maestro). Personalmente ti consiglio le commedie sofisticate, come quelle con Katharine Hepburn (per esempio "Scandalo a Filadelfia", "Incantesimo" e "Il diavolo è femmina"). Ma anche "Margherita Gautier", con la Garbo, e il simpatico "La ragazza del secolo", con un Jack Lemmon agli esordi. Questi dovrebbero essere reperibili in DVD (così come iperclassici come "My fair lady", "È nata una stella", e questo "Donne"). Poi ci sono gemme misconosciute come "Amore fra le rovine", che invece sono difficili da trovare...

Lakehurst ha detto...

grazie, a parte my fair lady e pranzo alle otto in effetti non lo conosco affatto. ora mi tocca sopperire alla mancanza