3 gennaio 2011

The iceman cometh (C. Fok, 1989)

The iceman cometh (Ji dong ji xia)
di Clarence Fok – Hong Kong 1989
con Yuen Biao, Maggie Cheung
**1/2

Rivisto in DVD, in originale con sottotitoli inglesi.

Grazie a un mistico artefatto buddista, una guardia imperiale dell'epoca Ming (Yuen Biao, compagno di tante avventure di Jackie Chan e Sammo Hung, qui in una delle sue rare apparizioni "da solo") e un suo collega che si è dato al crimine (il dinoccolato Yuen Wah, abbonato alle parti da cattivo) si ritrovano trasportati 300 anni nel futuro, nella Hong Kong moderna, dove faticheranno ad abituarsi ai nuovi usi e costumi ma proseguiranno la loro incessante lotta. Divertente pellicola d'azione e d'avventura con un sottotesto fantastico e soprattutto una lunga parte centrale che si sviluppa come commedia romantica sofisticata, grazie alla preziosa presenza di Maggie Cheung nei panni della furba e capricciosa prostituta che accoglie il protagonista Ching e ne fa il proprio "servetto", lasciandogli credere nel mondo moderno gli uomini sono al servizio delle donne. Naturalmente fra i due nascerà l'amore, ma gli ideali nobili e conservatori di Ching gli impediranno di vivere al fianco della donna se prima non avrà portato a termine il suo compito, quello cioè di fermare l'acerrimo rivale che, anche nel ventesimo secolo, continua a dedicarsi a rapine, stupri e omicidi. Nonostante i ridicoli effetti speciali e un vago senso di deja vù (il riferimento principale potrebbe essere "Highlander"), il film è gradevole per merito dei tre ottimi interpreti e del buon ritmo nelle scene d'azione, specialmente nel finale. Il titolo, identico a quello di un dramma teatrale di Eugene O'Neill adattato al cinema da John Frankenheimer del 1973 (con il quale non ha nulla a che vedere), si riferisce al fatto che i due guerrieri, nel passaggio fra passato e futuro, si ritrovano congelati come mummie nei ghiacci tibetani.

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