17 novembre 2021

Regeneration (Raoul Walsh, 1915)

Regeneration
di Raoul Walsh – USA 1915
con Rockliffe Fellowes, Anna Q. Nilsson
**1/2

Visto su YouTube, con cartelli in inglese.

Il gangster Owen (Fellowes, che assomiglia incredibilmente a un Marlon Brando da giovane!), cresciuto nei bassifondi di New York dopo essere rimasto orfano a soli dieci anni, medita di cambiare vita per amore della bella Marie (Nilsson), che gestisce un istituto di beneficienza nel quartiere. Ma il senso di lealtà verso uno dei suoi complici gli complicherà le cose. Primo importante film di Walsh come regista, dopo alcune esperienze come attore e come assistente di D.W. Griffith (in "Nascita di una nazione"): e la lezione di quest'ultimo è evidente nell'uso consapevole del linguaggio cinematografico, in particolare nel montaggio alternato (si pensi alla scena in cui assistiamo contemporaneamente alla lotta nel covo dei banditi e alla polizia che arriva dall'esterno), nella regia dinamica e nella varietà delle inquadrature, che mescolano campi lunghi e primi piani (occasionalmente anche con la camera in movimento). Di fatto, nonostante i limiti del muto, è un cinema già moderno, caratterizzato fra l'altro da un significativo realismo nella messa in scena. Il soggetto (adattato da Walsh e Carl Harbaugh) è tratto dal libro autobiografico di Owen Kildare, "My Mamie Rose", che lo stesso autore (insieme a Walter C. Hackett) aveva anche trasposto in un dramma teatrale, intitolato appunto "The Regeneration". Notevole per l'uso degli esterni (fu interamente girato nel Lower East Side di New York) e per la recitazione, che comprende anche veri abitanti del quartiere usati nelle scene di massa (gangster, prostitute, senzatetto), il film è stato la prima produzione importante dei neonati studi Fox, che vent'anni dopo, fondendosi con un'altra compagnia, daranno vita alla 20th Century Fox. I critici lo considerano uno dei primi gangster movie della storia (almeno nel campo del lungometraggio). Da sottolineare la spettacolare sequenza dell'incendio a bordo della nave che ospita l'evento di beneficienza, con la fuga dei passeggeri in preda al panico: si ispira all'incendio e all'affondamento della General Slocum nell'East River, nel 1904, in cui (a differenza che nel film) morì un migliaio di persone. A lungo creduta perduta, la pellicola è stata ritrovata negli anni Settanta.

0 commenti: