The little house (Yoji Yamada, 2014)
The little house (Chiisai ouchi)
di Yoji Yamada – Giappone 2014
con Haru Kuroki, Takako Matsu
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Visto in TV, in originale con sottotitoli.
Alla metà degli anni trenta, la giovane Taki (Haru Kuroki) lascia il suo villaggio di montagna per andare a lavorare a Tokyo come domestica. Si stabilirà nella dimora degli Hirai, una piccola casa dal tetto di tegole rosse sulla collina, dove sarà testimone della storia d'amore segreta fra la signora Hirai (Takako Matsu) e il giovane disegnatore Itakura (Hidetaka Yoshioka), impiegato nella fabbrica di giocattoli del marito, fino a quando il ragazzo dovrà partire per il fronte durante la seconda guerra mondiale. L'intera storia è raccontata in flashback attraverso le memorie scritte ai giorni nostri dall'anziana Taki e lette dal suo pronipote Takeshi, che dopo la morte della zia andrà in cerca del figlio degli Hirai, che all'epoca dei fatti era solo un bambino. Un film gentile e dai toni nostalgici, appassionante e mai melenso, anzi ben calato nell'atmosfera del Giappone di fine anni '30 e inizio anni '40, quando montava il nazionalismo e tutto era filtrato dall'entusiasmo e dall'ingenuità. La sceneggiatura riesce a raccontare contemporaneamente una storia d'amore e un periodo storico, mostrando come gli eventi della guerra fossero percepiti da chi (soprattutti anziani, donne e bambini) era rimasto "a casa". Più che la domestica Taki (i cui sentimenti sono spesso celati: forse ama anche lei Itakura, e si ritrae per fedeltà verso la sua padrona?), a tratti l'autentica protagonista è la signora Hirai, inguaribile romantica che legge "Via col vento", che abita in una casa da fiaba (e in stile occidentale!) e che sogna un'impossibile fuga d'amore. Chieko Baisho è Taki da anziana, Satoshi Tsumabuki è Takeshi, Takataro Kataoka è il signor Hirai. La colonna sonora è di Joe Hisaishi. Fra le fonti di ispirazione (esplicite), il libro illustrato "The little house" di Virginia Lee Burton.
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