16 novembre 2018

Aspettando il re (Tom Tykwer, 2016)

Aspettando il re (A Hologram for the King)
di Tom Tykwer – USA/Fra/Ger 2016
con Tom Hanks, Alexander Black
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Visto in TV.

Alan Clay (Hanks), venditore in crisi familiare, professionale e di salute, viene inviato dalla sua azienda in Arabia Saudita per cercare di vendere al re di quel paese – che sta costruendo una gigantesca città nel deserto – un avveniristico sistema di teleconferenze olografico. Ma il sovrano non si fa vivo, e l'incontro con lui viene rimandato di giorno in giorno senza che a Clay (in un crescente stato di frustrazione e alienazione) vengano fornite spiegazioni... Da un romanzo di Dave Eggers, una pellicola che mostra un personaggio catapultato dall'altra parte del mondo, in un paese a lui totalmente estraneo e incomprensibile (potrebbe essere su Marte, per quanto lo riguarda), dove però finirà per trovare un punto di contatto. Gli echi kafkiani ("Il castello", "Davanti alla legge") e beckettiani ("Aspettando Godot", evocato dal titolo italiano), gli accenni ai pericoli dell'economia globale (l'outsourcing), la crisi personale ed esistenziale, si intrecciano in un film che parte bene ma che da metà in poi comincia a perdere per strada il proprio focus, trascinandosi verso un improbabile lieto fine hollywoodiano (la love story con la dottoressa). Surreali e suggestive le scene della città in costruzione nel deserto, ma per il resto l'ambientazione araba appare stereotipata (un po' come lo era quella giapponese in "Lost in translation", film con cui ha qualche similarità). La regia di Tykwer è comunque spigliata. Flop al botteghino, nonostante un buon Hanks. Alexander Black è l'autista, Sarita Choudhury la dottoressa, Sidse Babett Knudsen la collega danese. Nel cast anche Ben Whishaw e Tom Skerritt.

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