Callas forever (Franco Zeffirelli, 2002)
Callas forever
di Franco Zeffirelli – Italia/Fra/Spa 2002
con Jeremy Irons, Fanny Ardant
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Visto in TV.
Reduce da una disastrosa tournée in Giappone, nel 1977 Maria Callas (Ardant) considera la propria carriera finita e si chiude nel suo appartamento parigino, dove vive da sola e nel rimpianto dopo la morte di Onassis. A tirarla fuori sarà Larry (Irons), impresario teatrale e suo amico di lunga data, che la convince a recitare in una serie di film-opera dove canterà in playback, "doppiata" grazie alle incisioni dei suoi anni d'oro. Ma dopo aver realizzato il primo di questi film, una "Carmen" piena di colore e di vigore (che per lei è un modo di chiudere un rapporto rimasto incompiuto con il personaggio, visto che non lo aveva mai interpretato a teatro), cambia nuovamente idea e chiede all'amico di distruggere il filmato... Insolito biopic "di finzione" (la didascalia conclusiva recita: "Gli avvenimenti narrati in questo film appartengono alla fantasia dell'autore e al ricordo della sua lunga amicizia con Maria Callas") che ritrae la Diva negli ultimi mesi della sua vita (morirà nel settembre di quello stesso anno), quando ormai la voce di un tempo si era deteriorata e il mondo intorno a lei stava cambiando velocemente (lo stesso Larry si dedica ora a promuovere "scandalosi" gruppi punk rock). Ma le visite notturne dei "fantasmi" del personaggi delle sue opere (Norma, Violetta, Tosca...) la spingeranno a tornare sulle scene... Se la Callas non fosse una figura realmente esistita, il suo personaggio sembrerebbe la solita diva capricciosa e patetica: ma Zeffirelli la ritrae con affetto, grazie anche all'ottima interpretazione di una Ardant che, se fisicamente non le somiglia, psicologicamente si cala del tutto nelle contraddizioni del personaggio. Bene anche Irons. Per il resto, però, il film – che più che una biografia va considerato dunque come un omaggio alla Diva che più di ogni altra ha incarnato l'ideale della cantante lirica del ventesimo secolo – dà il meglio di sé nelle scene dell'opera-nel-film (Zeffirelli allestirà personalmente una "Carmen" all'Arena di Verona nel 1995), girate in maniera sontuosa, ricche di atmosfera e di barocchismi, molto superiori al resto della pellicola che soffre invece per i dialoghi didascalici e alcuni momenti un po' stucchevoli. Joan Plowright è la giornalista Sarah, Jay Rodan è il pittore amante di Larry, Gabriel Garko è Marco, il bel cantante che interpreta Don José. Fra i brani cantati dalla Callas si possono sentire (oltre alla "Habanera" e altri spezzoni della "Carmen") "Casta diva", "O mio babbino caro", "Un bel dì vedremo", "Libiamo nei lieti calici" e "Vissi d'arte".
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