Grisbi (Jacques Becker, 1954)
Grisbi (Touchez pas au grisbi)
di Jacques Becker – Francia/Italia 1954
con Jean Gabin, Lino Ventura
***1/2
Rivisto in VHS, con Giovanni, Rachele, Ilaria, Ginevra e Isacco.
L'anziano e rispettato gangster Max, stanco e disilluso, è sempre pronto ad aiutare e a proteggere gli amici, verso i quali ha un atteggiamento quasi paterno. Dopo aver portato a termine un grosso colpo, impadronendosi di preziosi lingotti d'oro insieme al complice di sempre, Henri "Riton" (René Dary), medita di ritirarsi finalmente a vita privata. Ma l'incauto Riton spiattella tutto alla sua donna, la ballerina Josy (Jeanne Moreau), che se l'intende con il capobanda Angelo (Lino Ventura, al suo esordio), il quale farà di tutto per mettere le mani sulla refurtiva, arrivando a rapire Riton e a chiedere un riscatto. Tratto da un romanzo di Albert Simonin, "Grisbi" (termine gergale che significa "bottino") non è solo un film che ha contribuito a fondare un genere e a rilanciare la carriera del protagonista: è anche un noir teso e crepuscolare, dominato dai temi dell'amicizia maschile, con un grande Gabin che tratteggia magnificamente un personaggio carismatico e misogino, disposto a rinunciare a tutto pur di non abbandonare il compare in difficoltà. Di fronte a giovani rivali disonesti e traditori e a donne infedeli e portatrici di guai, Max si erge come l'ultimo baluardo di un mondo ormai in via d'estinzione, basato su valori in declino come il rispetto dell'amicizia e della fedeltà. L'atmosfera decadente e malinconica è sottolineata dalla colonna sonora di Jean Wiener e dalla fotografia notturna e urbana di Pierre Montazel. Nell'ottimo cast ci sono anche Paul Frankeur (Pierrot, il proprietario del night club), Delia Scala (la segretaria dello zio ricettatore) e Marilyn Buferd (la raffinata amante di Max).
2 commenti:
straordinario è dire poco.
Uno dei film che più mi hanno cambiato. Come dice Truffaut "Grisbi non parla di rapine, soldi e gangster, ma del diventare vecchi"
Già, e in questo senso la scelta di Gabin come protagonista (inizialmente doveva esserci Daniel Gélin) si è rivelata particolarmente azzeccata.
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