Año bisiesto (Michael Rowe, 2010)
Año bisiesto
di Michael Rowe – Messico 2010
con Monica del Carmen, Gustavo Sánchez Parra
**1/2
Visto al cinema Apollo, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).
Laura vive sola e infelice nel suo appartamento di Città del Messico: lavora in casa da precaria scrivendo articoli per alcune riviste, mangia cibo in scatola, telefona sporadicamente ai genitori, spia di nascosto i vicini e ogni tanto si reca in qualche locale per rimorchiare un ragazzo che la abbandona immancabilmente dopo un breve rapporto sessuale. Triste e depressa, conosce infine Arturo, con cui imbastisce una relazione di stampo sadomasochistico che si fa via via più estrema. Ma quando Laura gli chiederà addirittura di ucciderla, il 29 febbraio (l'anniversario della morte del padre, che aveva segnato in rosso sul calendario), lui si tirerà indietro e a lei non resterà che voltare pagina: è marzo. Ambientato nell'arco di un mese e girato quasi completamente all'interno delle quattro mura dell'appartamento della protagonista, è un film "piccolo" ma incisivo che scava con forza nell'animo del personaggio principale, in un crescendo emotivo, spingendo lo spettatore a empatizzare con lei e con la sua malinconica disperazione. Ottima l'interprete, ma la cosa che mi è piaciuta di più è la sincerità che traspare dalla pellicola, che non si preoccupa mai di edulcorare i toni o di cercare le soluzioni più facili.
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