18 giugno 2010

Alting bliver godt igen (C. Boe, 2010)

Everything will be fine (Alting bliver godt igen)
di Christoffer Boe – Danimarca 2010
con Jens Albinus, Marijana Jankovic
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Visto al cinema Arcobaleno, in originale con sottotitoli (rassegna di Cannes).

Uno sceneggiatore che sta lavorando allo script di un film bellico (e che contemporaneamente, insieme alla moglie, cerca di rimediare ai disguidi della pubblica amministrazione che ostacolano il loro tentativo di adottare un figlio) rimane coinvolto nel caso di un soldato ritornato dal Medio Oriente con fotografie che mostrano le torture perpetrate dai militari danesi su alcuni prigionieri di guerra. Vorrebbe renderle pubbliche, ma si ritrova invischiato in una rete di complotti e scopre di non potersi fidare di nessuno... o forse ogni cosa è soltanto frutto della fantasia e della paranoia di una mente disturbata? Etichettato superficialmente come il nuovo Lars von Trier, in realtà Boe guarda più a Hitchcock (come suggerisce la locandina originale del film) e a Godard (citato più volte: la casa di produzione della pellicola si chiama Alphaville, un personaggio Lemmy, su una parete si vede un poster de "Il maschio e la femmina"). Il suo film comincia bene ma brucia in fretta tutte le cartucce, fino a un finale prevedibile e non del tutto soddisfacente per come mette a posto i frammenti del puzzle. Il titolo originale significa "Andrà tutto bene".

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