Wilde (Brian Gilbert, 1997)
Wilde (id.)
di Brian Gilbert – GB 1997
con Stephen Fry, Jude Law
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Rivisto in DVD con Marisa e altra gente.
Raffinato biopic sulla vita di Oscar Wilde che, più che sulle sue opere, si sofferma sul personaggio (una vera e propria celebrità dell'epoca, non solo per i suoi lavori letterari ma anche per i modi da dandy e gli eccentrici giudizi sulla società contemporanea: di lui si disse che faceva della conversazione un'arte) e in particolare sulla sua relazione tumultuosa con il giovane Lord Alfred Douglas, detto Bosey (un ambiguo e affascinante Jude Law). Se vengono comunque citati "Il ritratto di Dorian Gray", "Il ventaglio di Lady Windermere", "L'importanza di chiamarsi Ernesto", "Salomè" e il "De profundis", per non parlare dei numerosi aforismi e delle battute paradossali provenienti da questo o quel testo, il filo conduttore della pellicola è rappresentato dalla fiaba del "gigante egoista", una metafora contro l'ipocrisia e il perbenismo di chi vorrebbe imporre regole agli altri e impedire loro di godersi i piaceri della vita. Il tono del film, che segue Wilde dagli anni del suo matrimonio e della scoperta della propria omosessualità fino al processo per "indecenza" e alla successiva condanna a due anni di lavori forzati (scontati i quali abbandonerà per sempre la Gran Bretagna), è vivace e quasi agiografico, e lo scrittore ne esce glorificato per la coerenza dei propri comportamenti e la purezza dei sentimenti. La sceneggiatura è classica e letteraria, la regia si mette completamente al suo servizio e la ricostruzione storica è esemplare, ma il vero punto di forza sono gli interpreti (Vanessa Redgrave è la madre, Jennifer Ehle è la moglie Constance, Michael Sheen è l'amico Robbie) e in particolare il fenomenale Stephen Fry, che a Wilde somiglia anche fisicamente in modo impressionante. Da segnalare una breve apparizione (pochi secondi in tutto) di Orlando Bloom, la prima della sua carriera cinematografica, nel ruolo di un giovane postiglione.
4 commenti:
condivido in pieno la rec...oltretutto Fry è proprio la reincarnazione di Wilde!
però , un particolare aggiungerei...una scenografia poco patinata e quindi molto credibile.
:)
Sì, anche la scenografia e in generale la ricostruzione storica sono molto buone. ^^
Stephen Fry è un ottimo attore, purtroppo non molto noto da noi: in Gran Bretagna è popolarissimo anche come scrittore e per le sue apparizioni teatrali e televisive al fianco di Hugh Laurie, per esempio nelle serie "A bit of Fry and Laurie" e "Jeeves and Woster" (quest'ultima tratta dagli esilaranti romanzi di P.G. Wodehouse).
ed anche in v for vendetta my friend!
È vero, non lo ricordavo...
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